Giovedì 22 giugno 2023 – Sono anni che in città si parla di “sicurezza”.
Inizia così la nota dei consiglieri comunali di opposizione di Potenza Bianca Andretta, Michele Beneventi, Giuseppe Biscaglia, Angela Blasi, Marco Falconeri, Roberto Falotico, Franco Flore, Angela Fuggetta, Francesco Giuzio, Rocco Pergola, Enzo Stella Brienza, Pierluigi Smaldone, Vincenzo Telesca,
Valerio Tramutoli che intervengono su un problema molto sentito dagli abitanti del capoluogo di regione.
Se ne è parlato tanto, troppo e forse in maniera strumentale. Innumerevoli le denunce dei cittadini, tante le promesse di questa Amministrazione di voler “controllare” la situazione con telecamere.
Eppure – denunciano – dopo 4 anni di amministrazione Guarente le promesse sono rimaste tali. Chi non ricorderà l’intervento del sindaco, sui social, contro i teppisti che avevano scritto su un muro in via Pretoria (individuati grazie a telecamere private), ed il suo intervento amaro nei confronti di chi aveva distrutto il canestro del campetto di basket nella nuovissima Piazza dei Comuni? Tra le invettive e promesse di sicurezza non manca mai un termine “TELECAMERA”.
E poi l’abbandono incontrollato dei rifiuti, le postazioni trasformate in discariche a cielo aperto e sempre le solite aspettative, più controlli e più telecamere.
Ma queste telecamere dove sono? Quante sono? E soprattutto quante funzionano realmente? Chi le controlla?
Tutte domande lecite e più volte anche poste ufficialmente tramite interrogazioni in sede di Consiglio Comunale da consigliere e consiglieri di opposizione.
Le risposte vaghe e altisonanti di questa amministrazione di destra prospettavano soluzioni e sicurezza, perchè si sa la sicurezza è una prerogativa di destra!
Le richieste dei consiglieri di opposizione su ampliamento dell’organico della Polizia Municipale e, quindi, della predisposizione del turno notturno sono rimaste lettera morta, anzi ogni giorno validi agenti della Polizia Locale vengono trasferiti presso altri Dipartimenti del Comune con modifica delle mansioni.
Quelli che restano vengono utilizzati per svolgere attività non di competenza della Polizia Locale come la rappresentanza giuridica dell’Ente nel Palazzo di Giustizia ed il controllo sui debiti fuori bilancio. Tanto ci sono le telecamere che tutelano i cittadini e svolgono funzione deterrente.
Ma emerge, a seguito di un sopralluogo effettuato presso la sede della Polizia Locale, che delle oltre 100 telecamere ne funzionano una decina di mattina e si arriva a trenta nelle ore serali con l’accensione (sempre se avviene) dei lampioni stradali.
Infatti, è da oltre un anno che è scaduto il contratto di manutenzione e non è stato rinnovato. Dunque, la Polizia Locale è sempre più dirottata a fare altro e le telecamere non funzionano. Potenza è sempre più terra di nessuno!
Qualcosa non funziona. Forse – concludono i consiglieri comunali di opposizione -con questa amministrazione destrorsa più di qualcosa non funziona e non lo denuncia solo l’opposizione, ma una città stanca di rimanere immobile”.