Sabato 10 giugno 2023 – Appuntamento domenica 11 giugno, alle ore 20, al Museo “Dinu Adamesteanu” di Potenza, con “Concertante musica pocket” nell’ambito dell’ampio cartellone del Festival CortoCircuito 2023
Il progetto a cura dell’Associazione Cosmopoli si avvale del patrocinio di Ministero della Cultura, Regione e Fai.
Sotto la direzione del M° Pablo Valera – nato a Tijuana, Messico, e oggi docente di Direzione d’Orchestra al Conservatorio “R. Duni” di Matera – si esibiranno Laura Marzadori e Massimo Polidori, rispettivamente primo violino e primo violoncello del Teatro alla Scala di Milano, accompagnati dall’Ensemble d’archi I Solisti Lucani.
È il secondo di venti appuntamenti di alto profilo – di musica classica e non solo – che andranno avanti da qui fino a inizio agosto, ospitati in luoghi particolarmente suggestivi, da Potenza a Pignola, da Tito a Lagopesole, dal Castello di Monteserico di Genzano di Lucania al Castello di San Basilio di Pisticci, da Rionero in Vulture a Matera.
«CortoCircuito è un progetto che vuole mettere in connessione linguaggi differenti, creare la suggestione dell’ascolto e della visione attraverso – spiega Stefano Valanzuolo, codirettore artistico di CortoCircuito – l’accostamento di forme inaspettate, spesso non utilizzate insieme, ma che proprio insieme possono regalare risultati artistici originali, stimolanti, sorprendenti.
L’idea è di proporre qualcosa che non esista già nei tradizionali circuiti culturali, ma che piuttosto sia cucita ad hoc sui luoghi e sugli spazi nei quali si va a creare l’evento, al fine di mettere in luce il “genius loci” in un rapporto sinergico tra contenitore e contenuto, in un’inedita armonia tra cornice e quadro.
La novità del cartellone di questa edizione 2023 – precisa Valanzuolo – è la valorizzazione di grandi nomi e personalità legati ai nostri luoghi.
In primis Rocco Scotellaro, di cui quest’anno si celebra il centenario della nascita, a cui abbiamo dedicato due produzioni: quella di apertura, gli scorsi 6 e 7 giugno all’Istituto agrario di Potenza e di Lagopesole, incentrati su “L’Uva Puttanella” con Nicole Millo e l’Ensemble Meridies, e “Lingua Madre” in programma il 14 luglio a Palazzo Viceconte a Matera e il 15 a Palazzo Fortunato di Rionero in Vulture, uno spettacolo che – conclude il codirettore artistico di CortoCircuito – vedrà Marisa Laurito in un ruolo drammatico, in un particolare accostamento tra musica nuova, musica tradizionale e parola».
Centrale, dunque, in questi appuntamenti il coinvolgimento di artisti, musicisti, attori del territorio, a partire dai concerti che vedranno protagonista l’Orchestra ICO 131 della Basilicata, il 3 luglio al Chiostro del Convento di Sant’Antonio di Tito, e dallo spettacolo che congiungerà idealmente il mondo di Paolo Pasolini e quello di Edoardo e Filippo su musica di Paolo Vivaldi, originale, scritta per l’occasione, con l’attrice Vanessa Scalera protagonista della serata, il 7 luglio alla Dimora storica Giorni di Pignola.
E poi eventi dal sapore pop: l‘omaggio che l’Orchestra Sinfonica Abruzzese con Roberto Molinelli renderà a Michael Jackson, autentico mito del pop internazionale riletto in chiave sinfonica, il 21 luglio; il concerto degli Extra Liscio, band che deve la sua fama al Festival di Sanremo, ma che è anche capace di rileggere il pop in forma cameristica, discreta, affascinante, il 30 giugno.
E ancora: l’opera lirica con la Carmen di Bizet e il Don Giovanni di Mozart in “formato pocket”, accessibile alla gente, non una diminutio, ma un modo nuovo e stimolante di proporre l’opera;
il jazz, con Gabriele Mirabassi e Simone Zanchini nel Cortile del Campanile di San Michele a Potenza il 21 giugno;
la musica colta nella sua dimensione sociale e politica, attraverso le variazioni di Zieschi sul “El pueblo unido” con Andrè Rebaudengo, il 15 luglio,
e il concerto-spettacolo-racconto della giovane violoncellista Erika Piccotti sul rapporto tra Pablo Casals, violoncellista da leggenda, e John F. Kennedy, in un anno di doppio anniversario per l’uno e l’altro, il 16 luglio al Chiostro del Convento di Sant’Antonio di Tito.