Venerdì 9 giugno 2023 – Presieduto dal Prefetto di Potenza Michele Campanaro, si è riunito il Tavolo permanente per il monitoraggio del fenomeno dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e del caporalato.
“Questo Tavolo permanente annovera tra i suoi obiettivi il consolidamento di una rete di interventi a carattere preventivo realizzala da tutti i soggetti pubblici e privali che ne fanno parie, in un’ottica di responsabilizzazione e di condivisione. Insieme con quella di controllo messa in atto dalla Task Force, in/alti, l’azione preventiva è la best strategy per lo sradicamento dell’odioso fenomeno del caporalato, presente in Basilicata.
In questo senso, è essenziale lavorare, anzitutto, sulle misure necessarie a garantire, da un lato, forme dignitose di accoglienza dei lavoratori stagionali che si riversano nel e.cl. ‘triangolo dell’oro rosso della nostra provincia e, dall ‘altro, stimolare una piena consapevolezza della centralità del tema della legalità” ha esordito il Prefetto Campanaro.
Tre le principali linee d’azione sviluppate dal Tavolo:
- ACCOGLIENZA. Sul piano preventivo, dopo aver condiviso l’intero Tavolo l’esigenza di accelerare al massimo gli interventi di carattere strutturale programmati dalla Regione Basilicata nei Comuni di Venosa e di Lavello, si è preso atto con soddisfazione dell’anticipazione dei tempi di attivazione del Centro di Accoglienza Migranti Stagionali – CAMS presso l’ex Tabacchificio di Palazzo San
- Gervasio.
La Regione Basilicata ha, infatti, chiuso le procedure di gara per l’affidamento della gestione della struttura di Palazzo San Gervasio, che potrà, quindi, riaprire già dalla fine del mese di giugno, ove l’anomalo andamento climatico di quest’anno non ne suggerisse lo spostamento in relazione ai tempi di raccolta del pomodoro;
- RETE DEL LAVORO AGRICOLO DI QUALlTA’. Sempre sul versante della prevenzione, è stata
- confermata l’importanza della valorizzazione della “Rete del Lavoro Agricolo di Qualità”, istituita in provincia di Potenza ad ottobre del 2021, che vede oggi l’iscrizione di appena 20 aziende, 5 in più rispetto al dato registrato a fine marzo scorso.
“Un piccolo passo in avanti sulla strada della piena condivisione dei principi di legalità e di moralità, di cui le nostre aziende agricole devono farsi convinte assertrici – ha dichiarato il Prefetto Campanaro -.
Una leva incentivante, condivisa oggi da tutti i partecipanti, potrà essere la previsione di premialità, in termini di punteggi aggiuntivi nei bandi di finanziamenti regionali, per quelle aziende agricole che risulteranno iscritte alla Re.L.A.Q”;
- TASKFORCE. Resta, infine, centrale, nella lotta allo sfruttamento del lavoro ed al caporalato,
- l’attività di vigilanza e controllo della TaskForce, composta da squadre interforze di Polizia di Stato,
- Azienda Sanitaria Locale. Affiancandosi ai controlli previsti nell’ambito del progetto “A.L.T Caporalato D.UE.” partito in questa annualità, quelli della Task Force verranno pianificati a cadenza periodica, sotto il coordinamento della Prefettura, con l’obiettivo di lavorare in team per affinare l’attività di intelligence e di analisi, evitando il rischio di duplicazioni o sovrapposizioni negli interventi ispettivi, a vantaggio di tutti.
Ai lavori del Tavolo permanente, che si è riaggiornato a metà luglio, hanno partecipato, oltre ai vertici territoriali delle Forze dell’Ordine, il Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Basilicata Michele Busciolano, gli Amministratori Locali di Lavello, Palazzo San Gervasio e Venosa, il referente di UP! Basilicata Vincenzo Bufano, i Direttori Regionali di lnps Benedetta Dito, di Inail Lucia Carmen Angiolillo e di ITL Michele Lorusso, il referente della Camera di Commercio di Basilicata Antonella De Stefano, la referente per la legalità dell’Ufficio Scolastico Regionale Barbara Coviello, il Direttore Provinciale della Coldiretti Potenza Maria Cerabona, il Coordinatore di C.I.A. Basilicata Donato Distefano, il referente di Confagricoltura Basilicata Saverio Di Ciommo, il Presidente di Copagri Basilicata Nicola Minichino e i referenti regionali della FLAI CGIL Silvia Bubbico e Vincenzo Esposito, della FAI CISL Pietro Paladino e della UlLA UIL Gerardo Nardiello.
LA CGIL VALUTA POSITIVAMENTE L’INCONTRO IN PREFETTURA MA DENUNCIA I RITARDI PER I PROGETTI DI BOREANO E GAUDIANO
“Apprendiamo con soddisfazione l’aggiudicazione del bando per la gestione del centro di accoglienza per i migranti braccianti stagionali di Palazzo San Gervasio in anticipo rispetto allo scorso anno, ma restano aperte alcune criticità nella lotta al contrasto al caporalato che ci auguriamo possano essere risolte nel minor tempo possibile”.
E’ quanto afferma il segretario generale della Cgil di Potenza, Vincenzo Esposito che ha partecipato oggi al tavolo anticaporalato in Prefettura a Potenza insieme alla segretaria provinciale Silvia Bubbico.
“Innanzitutto è rimasto al palo il progetto per le strutture di accoglienza di Boreano e Gaudiano nonostante i finanziamenti posti in essere e per i quali chiediamo di procedere celermente – afferma Esposito – e poi resta il grande problema relativo ai numeri delle aziende agricole che hanno aderito alla rete del lavoro di qualità in agricoltura, uno strumento importante nel contrasto al lavoro nero e al caporalato, attribuendo un marchio etico a quegli imprenditori meritevoli che applicano i contratti e agiscono nella legalità e nella trasparenza.
Nel potentino si è registrato un lieve aumento, arrivando a circa venti adesioni, ma i numeri sono ancora bassi.
Per questo motivo la Cgil insieme alla Flai Cgil sta portando avanti, tramite il programma Diagrammi, una campagna di conoscenza e diffusione della rete tra gli imprenditori agricoli attraverso incontri con le associazioni di categoria e Inps e Inail.
Dal tavolo in proposito è emersa la proposta, accolta dal Prefetto, di attribuire dei punti alle aziende agricole che hanno aderito alla rete nei bandi del Piano di sviluppo rurale.
Tra gli impegni futuri – aggiunge Esposito – il sindacato di strada insieme alla Flai Cgil, che ci vedrà impegnati nella campagne del Vulture Alto Bradano, nei luoghi di lavoro o di ritrovo dei braccianti stranieri stagionali che vengono ingaggiati dai caporali, a diffondere materiale informativo, informando sui contratti tradotti in diverse lingue e sui servizi cui i lavoratori hanno diritto, offrendo consulenza legale e contrattuale.
L’auspicio adesso è che il centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio si faccia trovare pronto e operativo già con l’arrivo dei primi braccianti, ormai alle porte”.