Sabato 3 giugno 2023 – Mentre si torna alla normalità a Matera dopo la bomba d’acqua di ieri che ha creato danni e soprattutto molta apprensione tra gli abitanti, interviene il Sindaco Domenico Bennardi.
“In merito al Maltempo e alla bomba d’acqua avuta su Matera. Alcuni video riprodotti ieri dai media nazionale, hanno generato preoccupazione a livello nazionale, ringrazio i sindaci che mi hanno chiamato mostrando vicinanza e apprensione, vorrei rassicurare tutti, cittadini e turisti, già nel pomeriggio di oggi le condizioni meteo pare si stiano stabilizzando e nonostante quanto accaduto non si registrano gravi danni a cose e persone, la situazione è al momento normalizzata e in sicurezza, senza particolari disagi stradali anche per chi deve rientrare o arrivare in città. Le vie di accesso sono percorribili salvo ulteriori peggioramenti, si raccomanda sempre la massima prudenza negli spostamenti essendoci ancora l’allerta gialla.
Ringrazio il grande lavoro dei vigili del fuoco, gli uomini e le donne della protezione civile con i suoi preziosi gruppi volontari.
Hanno creato ansia e inquietudine in particolare alcuni video e immagini dei Sassi. Segnalo a tal proposito che, con l’ottimo lavoro dell’allora assessore ai Sassi Tiziana D’Oppido, l’amministrazione comunale tra il 14 dicembre 2022 e il 24 marzo 2023 ha fatto ripulire la gran parte delle caditoie e dei tombini del Sassi, in particolare tutti quelli di via Buozzi, di piazza Caveoso, di Via Madonna delle Virtù e di via Fiorentini, ostruiti da anni, interventi che come si evince da immagini e video hanno recuperato notevole quantità di rifiuti e detriti accumulati nel tempo.
Alcune caditoie erano talmente occluse che abbiamo portato via i detriti presenti all’interno con i bobcat. Alcune coperture di caditoie in pietra, rotte e cementate sono state sostituite dalla ghisa. Lavori che possono aver contribuito solo marginalmente a contenere il fenomeno di una precipitazione improvvisa e intensa, nota come “bombe d’acqua”, ma – conclude Bennardi -hanno probabilmente impedito un livello ancora più alto raggiunto dall’acqua lungo le strade principali degli antichi rioni”.