Mercoledì 24 maggio 2023 – Con una nota, la segretaria di Potenza della Fp Cgil ricorda Tonino Sivolella, primo segretario di Basilicata del sindacato.
“È venuto a mancare Tonino Sivolella, il primo segretario della FP CGIL di Basilicata che, insieme ai compagni del primo direttivo FP degli anni 80, è riuscito a unificare i variegati comparti del pubblico impiego nell’ottica della confederalità e dell’efficienza ed efficacia della pubblica amministrazione. Tonino è riuscito a costruire e formare su tutto il territorio una nuova rappresentanza dei lavoratori diffusa in tutti gli Enti pubblici presenti nella nostra regione. Delegati sindacali in grado di rappresentare le esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici e le loro giuste rivendicazioni, coniugandole, al contempo, con i diritti dei cittadini che usufruiscono di quei servizi. I
In quegli anni Sivolella, insieme a tutto il gruppo dirigente della Funzione Pubblica e della Cgil ha seguito e portato a compimento molte vertenze che hanno segnato la storia del lavoro pubblico, a cominciare dalla stabilizzazione dei lavoratori ex 285.
Sono gli anni delle grandi riforme in sanità, la riforma sanitaria 833 del 78, la rivoluzione basagliana nell’approccio alla malattia mentale con la legge 180, il riconoscimento del diritto delle donne all’autodeterminazione con la legge 194.
E poi i primi inquadramenti contrattuali dei lavoratori delle Case di Riposo e la loro riqualificazione e tante altre vertenze che hanno dato rappresentanza, dignità e diritti a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori che erogano servizi pubblici.
Tonino Sivolella – conclude la nota – era uomo di grande cultura e sensibilità, con lui viene a mancare un protagonista del sindacato lucano: la sua militanza qualificata e appassionata sarà di esempio per la nostra vita e per la nostra attività sui posti di lavoro”.
IL RICORDO DI SIVOLELLA DI PIETRO SIMONETTI
!Per ricordare Antonio Sivolella, scomparso ieri,occorre tornare al Novecento.Gli anni sessanta in poi.I tempi del protagonismo operaio e delle forze progressiste in lotta per la democrazia,il lavoro i diritti.Una grande stagione che ha modificato le condizioni di lavoro e di vita di milioni di persone e’istallato la pratica solidale,la partecipazione attiva delle masse lavoratrici,degli studenti e professori e del corpo intellettuale del Paese per cambiare veramente lo stato delle cose.
In questa stagione,ricca di risultati e di sbocchi politici e sindacali notevoli a partire dalla rottura delle gabbie salariale, ,la conquista dello Statuto dei lavoratori,l’unità Nord/Sud,Antonio fu protagonista assieme a tanti altri alla costruzione del sindacato nel comparto dei lavoratori statali e del pubblico impiego.
Un lavoro duro e difficile in un settore difficile organizzare e dirigere.
Ricordo il suo impegno intenso e serio ed una competenza speciali in termini di vertenzialita ‘e conoscenza delle normative.Il tutto sostenuto con estrema serieta’ e passione civile.
I risultati furono copiosi e contribui molto alla tenuta dell’Unita sindacale ,della Vertenza Basilicata e dopo il sisma alle lotte per la ricostruzione e contro la criminalità economica che voleva impossessarsi delle risorse della Legge 2019.
Antonio era anche un artista,ancora oggi si possono trovare in vari luoghi i suoi pastelli o quadri dai colori intensi e caldi.Amava il paesaggio,era attratto dai tetti delle case,dal verde delle campagne.
Ricordo anche l’uomo,che assieme a Pasquale Caianiello ed altri sostenevano il periodico ‘l’Alternativa” che parlava di politica con la giusta misura di autoironia e semplicita’.
Con la scomparsa di Antonio il movimento sindacale non solo Lucano,la CGIL in particolare, perde un grande protagonista di un passato fatto di grandi lotte e risultati.Un uomo,inflessibile ma anche un innovatore.
Quando ci fu la grande manifestazione a Roma dei cinquemila della vertenza fu lui a dipingere lo striscione rosso della testa del corteo ‘la Basilicata e’. la fiducia di chi lotta e non si arrende, come non capita molto oggi”.