Domenica 21 maggio 2023 – Domani, 22 maggio, nel pomeriggio alle 16,30, nel Museo Provinciale al Rione S. Maria, sarà celebrata la Giornata dei Lucani nel Mondo, con la presenza del Sottosegretario agli Affari Esteri con delega Italiani nel Mondo, Giorgio Silli.
Organizzato dal Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo, l’incontro ha come tema “Verso l’anno del Turismo delle radici Ri-tornanze e Re-stanze” allo scopo – come si precisa in una nota – “di ricostruire quei rami “spezzati” della memoria storica dei nostri emigranti”.
Il programma prevede gli interventi di Renato Cantore e Vito Marone, che racconteranno storie di migranti.
L’emigrazione lucana sarà raccontata anche dagli studenti del Liceo Scientifico “Galilei Galileo” di Potenza e dell?ts di Viggianello che hanno vissuto l’esperienza a Winterthur per il Festival delle Spartenze.
Ne parleranno con il Vice Presidente del Consiglio regionale, Mario Polese, e il consigliere comunale di Potenza, Francesco Cannizzaro.
Previste testimonianze di lucani nel mondo.
“Nel corso dei suoi 4 anni di attività il Centro Studi, con sede a Potenza – ricorda il presidente, Luigi Scaglione – ha dato vita alla redazione di studi e ricerche sul fenomeno della emigrazione valorizzandone le peculiarità e seguendo la evoluzione completa nella prospettiva di iniziative in favore del Tursimo di ritorno e delle radici.
In particolare ha realizzato “ALMANACCO LUCANO – Storia e Storie dei Lucani nel Mondo” che è frutto di un’azione programmata con il Circolo dei Lucani a Bologna.
Alla redazione del testo a firma della giornalista Raffaella Bisceglia ha collaborato attivamente il Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo, con la redazione dei testi, la ricerca dei documenti storici citati in appendice, le relazioni pubbliche in occasioni promosse negli anni scorsi, dati sul fenomeno migratorio (Fondazione Migrantes), elementi fotografici.
Il Centro Studi, che non ha scopo di lucro, vuole contribuire alla realizzazione di obiettivi di progresso culturale e civile ed in particolare promuovere ed attuare studi, ricerche e formazione professionale in campo giuridico, economico, sociale e politico sia nazionale che internazionale ed attività di studi e documentazione per la cultura giovanile con il fenomeno della migrazione studentesca e lavorativa, organismo di ricerca ai sensi della disciplina dell’UE C323/1 del 30 dicembre 2006.
“Ora rilanciamo alla vostra presenza, il progetto che – afferma Scaglione – si propone come strumento utile per ricostruire l’identikit del viaggiatore delle radici per permettere di indagare in fondo quello che è accaduto e potrà accadere. Per questo abbiamo collaborato attivamente alla realizzazione progettuale che spero darà i suoi frutti a seguito del completamento del bando sul Turismo delle radici in essere presso il MAECI.
Il Centro Studi svolge le funzioni di monitorare in modo permanente tutto ciò che attiene alle radici, all’identità ai valori italiani, tanto sul piano teorico che empirico, sia per il passato che per il presente, dentro e fuori i confini nazionali curando la documentazione relativa agli studi e alle esperienze sul tema come accaduto con la ricostruzione del Fondo Leonard Covello grazie alla sinergia con la Società di Mutuo Soccorso Operaia di Avigliano.
- Realizzate attività formative e strumenti operativi rivolti a quanti in Italia e nel mondo operano sulla materia da qui i progetti con le scuole lucane in particolare quest’anno con lo Scientifico Galilei di Potenza ed il loro viaggio esperienziale in Svizzera e con l’IIS di Viggianello.
- Il <Centro Studi promuove rapporti e realizza progetti di ricerca e formativi con istituzioni italiane e straniere, nell’ambito delle proprie finalità;
“Investiamo su quel turismo delle origini, su quel turismo di ritorno che, – prosegue Scaglione – negli anni, si è trasformato in una vera e propria industria specialmente nell’antica Europa dalla quale originano gran parte degli emigrati nelle Americhe, in Australia e in altri Stati.
Portiamo anche qui quel turismo che cresce grazie al bagaglio emozionale di coloro che, dopo aver scoperto le proprie origini e dopo aver visitato i luoghi natii dei loro antenati, con affetto e devozione restano legati a quei paesi e a quelle comunità che sono in grado di catturare i loro cuori. Ecco perché sottoscriviamo, come dice il nostro amico Sommario, il concetto di Ri-tornanza e di Re-stanza”.
Non è casuale dunque la collaborazione attiva con i protocolli operativi con l’UNPLI di Basilicata, la GGIA per l’accoglienza dei lucani emigrati in Basilicata per visite turistiche e culturali, collaborazione diretta con il Museo dell’Emigrazione Italiana, adesione e condivisione operativa del progetto con la Provincia di Potenza PZResilient portato nelle scuole del capoluogo e del territorio provinciale, o con le iniziative realizzate a Tramutola, Viggianello ed a Maratea con il Premio La Perla che anche quest’anno rinnoveremo nel segno del ricordo dei nostri emigranti illustri, grazie alla locale Pro Loco, adesione infine alle azioni del CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero) incardinato nel Ministero degli Affari esteri e Cooperazione Internazionale. Quindi con Svimar, Distretto Turistico Le Terre di Aristeo, Filef Basilicata, CTA Acli, We Love Potenza e tra non molto con le azioni di Pescopagano 2020, l’Associazione Arundo e con l’Associazione “Bene Comune” e nel sistema organizzato mondiale con la CIM”.