Martedì 16 maggio 2023 – I dipendenti di Auxilium stamane numerosi hanno protestato davanti alla sede della Regione Basilicata in via Anzio a Potenza per chiedere giustizia. Per chiedere che siano applicate anche per loro le normative nazionali in tema di Assistenza Domiciliare Integrata che da dieci anni l’associazione da anni garantisce in regione.
I dirigenti di Auxilium denunciano che il Governo Bardi più volte ha rinviato, contrariamente ad altre regioni italiane, l’applicazione della riforma Adi per la quale è prevista prima l’autorizzazione, poi l’accredito.
“Va difesa la qualità delle cure e la libertà di scelta dei cittadini che ne hanno bisogno” hanno sostenuto a viva voce i lavoratori dell’Auxilium che, incuranti della pioggia, hanno sostato in via Anzio.
A sostegno dei dipendenti dell’Auxilium anche i sindacati, di Alleanza delle Cooperative di Basilicata, affinchè si dia certezze ai lavoratori e si garantisca ancora sul territorio l’Adi che è un servizio gratuito di cure ospedaliere a domicilio, rivolto a persone in situazioni di fragilità, senza limitazioni di età o di reddito e consiste in un insieme di trattamenti medici, infermieristici e riabilitativi integrati con servizi socio-assistenziali (igiene personale, cura della persona, assistenza ai pasti) svolti direttamente al domicilio della persona.
Il servizio di ADI viene erogato gratuitamente, essendo finanziato dal Servizio Sanitario Nazionale.
Intanto sulla vicenda Auxilium interviene l’assessore regionale alla Sanità, Francesco Fanelli.
“”Il Pnrr prevede l’estensione dei servizi in Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) al 10% della popolazione ultrasessantacinquenni entro il 2026, incremento organizzato in step successivi con cadenza annuale.
La Regione – precisa Fanelli – sta procedendo alla implementazione del percorso di accreditamento delle Strutture, oggetto di una prossima delibera, e proprio al fine di assicurare il target richiesto dal Pnrr, e incassare così l’importo previsto di euro 30.298.785, come previsto dall’Accordo Stato Regioni n. 6989 del 13.10.2022, che ha sancito l’intesa sullo schema di decreto.
Ad oggi – conclude Fanelli – non risulta persa alcuna parte di questi fondi, che saranno certamente utilizzati da Regione Basilicata per assicurare i servizi ADI alla popolazione lucana”.