POTENZA – “Durante la manifestazione del Primo maggio 2023 a Potenza, viene aggredito il compagno comunista, segretario provinciale, da alcuni pessimi rappresentanti del mondo sindacale presunto di sinistra della manifestazione del primo maggio della UIL, CISL e purtroppo anche due della CGIL non lucana per essere colpevole di partecipare alla manifestazione del primo maggio con la propria identità e la propria bandiera, cioè la bandiera russa”. È quanto riportato in un comunicato stampa della Segreteria Provinciale di Potenza e Matera del Partito Comunista Italiano. “Gesto assurdo e vergognoso da parte di gente che pur militando in un sindacato non ha avuto rispetto di un’altra identità diversa dalla loro. Questi pessimi hanno saputo dialogare con un compagno comunista solo con la violenza – continua la nota – Vergognatevi voi signori che così facendo dimostrate di non conoscere le regole elementari del sindacato. Avete aggredito un compagno comunista, onesto, coerente e rispettoso delle idee degli altri; infatti il suo motto è sempre: “Non condivido ma rispetto”. I pessimi non hanno solo aggredito ed offeso un nobile compagno, ma hanno anche offeso la Russia. Solo gli ignoranti che non conoscono la storia possono comportarsi così. Vergogna ai pessimi e ignoranti. W il primo maggio e la libertà vera”. Quanto accaduto – informano i vertici del Pci lucano – sarà comunicato all’Ambasciata Russa.
Primo Maggio a Potenza, aggredito Segretario del Pci perché in piazza con bandiera Russa
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