Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Riconoscimento di crisi industriale complessa Melfi | Per Mega (Cgil) inadeguati i toni trionfalistici dell’assessore Galella
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Economia > Riconoscimento di crisi industriale complessa Melfi | Per Mega (Cgil) inadeguati i toni trionfalistici dell’assessore Galella
EconomiaLavoro

Riconoscimento di crisi industriale complessa Melfi | Per Mega (Cgil) inadeguati i toni trionfalistici dell’assessore Galella

USB - Ufficio Stampa Basilicata 22 Aprile 2023
Condividi
Condividi

- Advertisement -
Ad image

Sabato 22 aprile 2023 – “Mentre il Titanic sta affondando, l’orchestra continua a suonare”. Così il segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega, intervenendo sul riconoscimento di crisi industriale complessa per il territorio dei sistemi locali del lavoro di Melfi e Potenza da parte del governo nazionale.
“Sono esterrefatto – prosegue – per i toni trionfalistici dell’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Galella e di tutto il governo regionale.
Esultare per un riconoscimento che di fatto attesta il grave dramma occupazionale dello stabilimento Stellantis di Melfi e di tutto il suo indotto significa o che siamo già in piena campagna elettorale o che non si comprende fino in fondo di cosa si stia parlando. (SEGUE DOPO LA PUBBLICITA’)

Lo stato di crisi industriale complessa – sottolinea Mega – è uno strumento utile e necessario, richiesto e rivendicato dai sindacati in quanto indispensabile per l’accompagnamento alla transizione energetica visti i ritardi che ci sono stati tanto a livello nazionale quanto a livello regionale. Ma bisogna essere consapevoli che il riconoscimento arriva a seguito di un dramma occupazionale caratterizzato da migliaia di ore di cassa integrazione e da 1200 dimissioni volontarie tra Stellantis e indotto”.

Per il leader della Cgil lucana il rischio è di trovarsi di fronte a un film già visto. “Qui in Basilicata – precisa Mega – abbiamo già vissuto alla fine degli anni 80’, in Val Basento, il dramma di una grande azienda, la Enichem, che ha dismesso l’area gradualmente: prima la cassa integrazione che è durata decenni, poi la mobilità e l’utilizzo degli incentivi all’esodo. Dopo bandi di industrializzazione e finanziamenti a fiume, sul territorio sono rimaste solo macerie.

Non vorremmo che con Stellantis si ripetesse lo stesso errore con la Enichem in Val Basento. Non è con i bandi – dice il dirigente sindacale – che si genera automaticamente occupazione.
In Stellantis la situazione è drammatica tra incentivi all’esodo e cassa integrazione quattro giorni su cinque e lo è ancora di più nell’indotto, le cui imprese non hanno la forza economica di una multinazionale.
Non contestiamo dunque lo stato di crisi industriale complessa, ma la necessità che la Regione Basilicata rivendichi un piano di riconversione della produzione dell’auto elettrica. Lo stabilimento Stellantis di Melfi è il più grande in Europa in termini di occupazione e al Sud dopo l’Ilva di Taranto: non possiamo permetterci di lasciarlo smantellare pezzo dopo pezzo.
A fronte di una crisi così profonda, dunque, non solo i 20 milioni di euro iniziali previsti dallo stato di crisi sono una somma irrisoria, ma è necessario che Stellantis si impegni per un piano di riconversione efficace e attuale.
Ben vengano anche nuove aziende, ma la Regione deve rivendicare a un player mondiale come Stellantis un piano di riconversione che vada anche oltre gli accordi di giugno 2021 per la produzione dei quattro veicoli elettrici. Dopo avere perso l’opportunità del Gigafactory, dirottato altrove, non possiamo permetterci di perdere altre partite.

Fermo restando l’impegno del sindacato, che si farà parte attiva nella risposte delle imprese all’accesso a quanto previsto dallo stato di crisi – ribadisce infine Mega – chiediamo alla Regione Basilicata di farsi promotrice di un incontro con Stellantis e le parti sociali per conoscere il piano industriale e quali sono le politiche che il governo nazionale vuole mettere in campo a tutela del settore automotive nel Mezzogiorno. Bene farebbe l’assessore Galella a ricordare al ministro Urso che in Italia lo scorso anno sono state prodotte 473 mila veicoli a fronte di 1.500.000 degli anni ’90.

La Cgil – conclude Mega – farò responsabilmente la sua parte ma, a fronte di uno smantellamento della filiera dell’automotive in Basilicata e con la consapevolezza dei livelli di disoccupazione, emigrazione e calo demografico cui si trova la nostra regione, l’invito è una maggiore sobrietà”.

Potrebbe interessarti anche:

Progetto di reindustrializzazione del sito ex MUBEA (Melfi). Esame congiunto presso la Regione Basilicata

Pmc Melfi: firmato in Regione verbale accordo

Stellantis Melfi: ufficializzata la salita produttiva dei nuovi modelli

Cambio d’appalto alla SmartPaper. I sindacati dopo l’incontro in Regione

Potenza: vertenza Smart paper Cupparo furioso con Enel e Accenture

Tag stellantyis
USB - Ufficio Stampa Basilicata 22 Aprile 2023 22 Aprile 2023
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Assemblea generale Fiom Cgil Basilicata, eletta la segreteria
Successivo Dopo la dichiarazione dello stato di crisi dell’automotive in Basilicata, per Tortorelli (Uil) e Lomio (Uilm) necessario un tavolo tecnico in Regione
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

Teatro ragazzi: a Tito la presentazione della nuova edizione di “Scintille”
La CIA sul completamento e messa in sicurezza della diga del Rendina
“Generazioni in dialogo. Racconti e confronti sui primi 80 anni del CIF”
Sottoscritto a Potenza l’accordo per l’introduzione del Congedo Didattico Mestruale nelle scuole superiori
Le forme invisibili della violenza, consapevolezza e cultura al centro
Violenza di genere, Pittella: Occorre un balzo in avanti per un’etica della responsabilità
Progetto di reindustrializzazione del sito ex MUBEA (Melfi). Esame congiunto presso la Regione Basilicata
Potenza: FdI celebrati i tre anni di governo Meloni con il ministro Abodi
Torna l’ora solare, lancette dell’orologio indietro di un’ora
“San Carlo Day”, presentato il report aziendale dell’Azienda ospedaliera regionale
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?