Domenica 16 aprile 2023 – Un’ importante pagina nella storia dei diritti civili è stata scritta in data 13.04.2023 dal comune di Bella.
Ne dà notizia con una nota la Cellula Coscioni Basilicata.
Il consiglio comunale di Bella – si precisa – ha deliberato sulla proposta di legge regionale di iniziativa dei Consigli comunali ai sensi dell’art. 39 e seguenti dello Statuto della Regione Basilicata avente a oggetto “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019”.
Si tratta della proposta di legge regionale promossa dall’Associazione Luca Coscioni, già partita in altre Regioni italiane, e fortemente compulsata dagli attivisti della Cellula Coscioni Basilicata.
Nello specifico, mira a stabilire tempi certi e modalità gratuite di accesso al suicidio medicalmente assistito per persone colpite da patologie irreversibili, con gravi sofferenze fisiche e psicologiche, dipendenti da trattamenti di sostegno vitale e capaci di prendere decisioni libere e consapevoli.
Ciò che si chiede con tale normativa è una risposta celerissima da parte della struttura sanitaria che, in tempi strettissimi, dovrà verificare le condizioni del richiedente, individuare il farmaco letale e predisporre tutte le modalità per assumerlo così da consentire la morte più rapida, indolore e dignitosa possibile.
Infatti, è proprio agendo sui tempi (troppo lunghi) e sulle procedure (troppo costose) che il diritto già affermato ad una morte dignitosa e priva di inutili sofferenze possa essere efficacemente fruibile da tutti i malati che ne facciano consapevolmente richiesta.
Bella non è rimasta indifferente ed ha inaugurato un importante percorso che ci auguriamo sia seguito da altri Comuni della Regione per questa importante battaglia di civiltà.
La Cellula Coscioni Basilicata ringrazia l’Amministrazione comunale di Bella, in persona del Sindaco Leonardo Sabato e della Vicesindaca Angela Carlucci e auspica che altre realtà lucane replicheranno quanto occorso, contribuendo, in tal modo, a questa causa in difesa della dignità umana.