Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Don Marcello Cozzi su relazione della Direzione Investigativa Antimafia
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Cronaca > Don Marcello Cozzi su relazione della Direzione Investigativa Antimafia
CronacaIN EVIDENZA

Don Marcello Cozzi su relazione della Direzione Investigativa Antimafia

USB - Ufficio Stampa Basilicata 16 Aprile 2023
Condividi
Condividi

Domenica 16 aprile 2023 – Don Marcello Cozzi, Presidente Ce.St.Ri.M., interviene sulla relazione della Direzione Investigativa Antimafia nazionale relativamente al primo semestre del 2022.
“Per il secondo anno consecutivo la Dia nelle sue Relazioni semestrali riserva alla criminalità lucana un capitolo a parte. Qualcosa di impensabile fino a qualche anno fa. Qualcosa di surreale in quegli anni (non troppo lontani a dire il vero) in cui – afferma don Marcello – pezzi autorevoli di Istituzioni lucane negavano una presenza mafiosa e condannavano invece chi parlandone sporcava l’immagine della presunta “isola felice”. (SEGUE DOPO LA PUBBLICITA’)

- Advertisement -
Ad image

Oggi invece ci scopriamo in una regione che dal punto di vista dell’allarme che suscita il fenomeno, come dice il Procuratore Francesco Curcio, si colloca “subito dopo quelli tradizionalmente afflitti dalla presenza delle mafie storiche”. Una regione sempre più vulnerabile a causa delle difficoltà economiche nelle quali versano famiglie e imprese e nello stesso tempo per l’arrivo di cospicui fondi pubblici.

Una regione nella quale – sostiene don Marcello Cozzi – i clan storici come in altri territori di tradizionale presenza mafiosa nel gestire gli affari di sempre si sono comunque rigenerati, evoluti, spesso trasformati in imprese e infiltrandosi sempre più nelle pubbliche amministrazioni.

L’impressione che oggi abbiamo è che si stia materializzando quel fantasma che negli ultimi anni abbiamo visto aggirarsi sempre più nella nostra regione e che trasforma la comune criminalità in mafia: quando cioè gli affari della mala si incrociano, agevolano e condizionano dinamiche di favoritismo e di clientelismo per cui i diritti diventano favori e l’illegalità si trasforma in normale consuetudine sia nelle pratiche quotidiane che in certi circuiti istituzionali.

Don Marcello Cozzi

Ecco perché – dice don Marcello – il nostro grido diventa allarme ancora di più rispetto agli anni addietro: perché quando si spara e divampano fuochi tutti lo vedono, quando l’illegalità diventa cultura in pochi se ne accorgono. Ed è questa la mafia.

“Il pensiero mafioso entra come facendo una colonizzazione culturale, tanto che diventare mafioso fa parte della cultura, della strada che si deve fare”. Lo diceva Papa Francesco lo scorso mese di giugno in occasione del trentennale dell’istituzione della DIA.

Oggi ci sembra questa la nuova sfida in Basilicata.

Non vogliamo più chiederci che cosa sarebbe stato se negli anni addietro questo fenomeno non si fosse sottovalutato lasciando spesso sole le autorità giudiziarie, chiediamo solo che non si perda tempo nel comprendere la pericolosa deriva culturale della presenza mafiosa nella nostra regione.

Ancora più pericolosa e subdola degli anni in cui si sparava, e dei fuochi che tuttavia ancora oggi continuano ad essere appiccati.

Potrebbe interessarti anche:

Potenza: in Consiglio regionale acceso dibattito sul decreto sicurezza

Palazzo San Gervasio: i Carabinieri sventano truffa ai danni di un’anziana

Francesca Barra: “Su sito per adulti mie foto nuda create con IA”

Cgil Basilicata, intitolare piazze e strade ai morti sul lavoro nei 131 Comuni lucani

Palazzo S. Gervasio, la GdF esegue irrevocabilità di confisca per 400 mila euro a pregiudicato accusato di spaccio

Tag direzione investigativa antimafia
USB - Ufficio Stampa Basilicata 16 Aprile 2023 16 Aprile 2023
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Nuova denuncia di Cgil, Cisl, Uil sulla mancata ripresa di tutte le attività nell’ospedale di Venosa
Successivo “Le pari opportunità nella professione e nei diritti delle donne” | Tavola rotonda dell’Ami martedì 18 aprile a Potenza
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

Potenza: in Consiglio regionale acceso dibattito sul decreto sicurezza
Dal 29 ottobre tornano i treni sulla linea Potenza-Battipaglia
Carpinello, tutto fermo da tre mesi. UILM: “I lavoratori di Tempa Rossa e Viggiano non possono più aspettare”
Successo a Rionero della XIII edizione di “Briganti o Migranti” 
Successo del Gran Prix Lucania di Judo a Policoro
ll Sindaco di Matera Nicoletti accoglie una delegazione ucraina
Conclusa a Marconia la mostra collettiva “Il dono degli Dei”
Universo Salute Basilicata: Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl confermano lo stato di agitazione 
On line il numero 17 della rivista “I Quaderni de La Scaletta”
Successo del primo Torneo Potenza Padel Academy FITP
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?