Mercoledì 12 aprile 2023 – “Nei prossimi giorni istituirò un vero e proprio tavolo per il mare coinvolgendo tutti gli stakeholder interessati a questa importante risorsa ambientale, economica e turistica in modo da decidere insieme le migliori azioni da intraprendere per la tutale e la valorizzazione della costa tirrenica e della costa jonica”.
Lo ha detto stamane l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, al termine della conferenza stampa organizzata per presentare la prima zona sic lucana (sito di interesse comunitario) in occasione della Giornata nazionale del Mare istituita nel 2017 in Italia.
Per celebrare questa giornata, il Dipartimento Ambiente della Regione e l’Apt si sono dati appuntamento ieri al centro visite Oasi WWF – Bosco Pantano di Policoro per presentare l’area sic Magna Grecia, invitando i rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private che hanno a che fare con questa preziosa risorsa. (SEGUE DOPO LA PUBBLICITA’)
Dopo i saluti istituzionali dell’assessore del Comune di Policoro, Massimiliano Scarcia, che si è soffermato sulla necessità di difendere il mare lucano anche per dare una opportunità in più ai piccoli borghi e difenderli dal rischio spopolamento, è intervenuto Antonio Colucci, responsabile Oasi Wwf di Policoro, che guarda all’area sic come un primo ed importante passo verso una definitiva area protetta italiana “nell’interesse generale della comunità e di chi lavora sul mare”.
“Nella nostra attività di promozione territoriale della Basilicata – ha detto il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti – mettiamo al centro i due mari che bagnano la nostra regione. La tutela e la valorizzazione vanno di pari passo. E non è un caso che grazie al nostro racconto a livello internazionale la prestigiosa rivista Forbes abbia indicato le due coste lucane fra le prime cinque migliori destinazioni per il 2023”.
Alla conferenza stampa è intervenuto il direttore generale di Arpab, Donato Ramundo, sottolineando il prezioso lavoro di controllo e monitoraggio effettuato dall’Agenzia nei 41 punti di prelievo sullo Jonio e nei 19 sul Tirreno. “Un monitoraggio costante che assicura tranquillità e sicurezza a chi frequenta le nostre acque, sia dal punto di vista turistico che lavorativo”.
A illustrare l’area Sic “Magna Grecia” è stata Antonella Logiurato, dell’Ufficio Parchi, biodiversità e tutela della Natura della Regione Basilicata.
“Sulla base delle conoscenze scientifiche in nostro possesso è stato proposto all’Unione Europea un sito natura 2000 marino di circa 30.000 ettari inserito, nell’elenco europeo di siti tutelati ai sensi della direttiva.
Il sito “Mare della Magna Grecia” è costituito da una porzione di mare antistante la costa lucana caratterizzato dalla presenza di numerose specie di mammiferi marini, frequentissimi sono gli avvistamenti di delfini megattere e capodogli. E’ stata rilevata anche la presenza della tartaruga marina (Caretta caretta) nidificante sulla costa.
Il sito mira a rafforzare le strategie di tutela e conservazione che, in attuazione delle direttive comunitarie Habitat e Uccelli, la Regione Basilicata ha inteso introdurre, negli anni passati, con la estensione a mare dei siti costiere l’approvazione del Piano di Gestione dei siti Natura 2000 dell’Arco Ionico lucano.
Il fragile sistema terra-mare caratterizza tutto l’ambito marino – costiero ionico è soggetto ad una serie di pressioni e di minacce (in primis la problematica dell’erosione) che rischiano di compromettere la tenuta complessiva dei territori caratterizzati da agricoltura di qualità, turismo, pesca tradizionale e da emergenze storico-culturali nonché naturalistiche di rilievo.
Ora – ha concluso – abbiamo 6 anni di tempo per approfondire studi e ricerche e passare ad una vera e propria zona marina protetta”.
Nicola Mastromarino, presidente del Flag Coast to Coast, ha espresso la necessità di definire un vero e proprio piano di gestione dell’area utile a caratterizzare meglio le grandi opportunità che possono derivare sia per l’economia ittica, sia per il turismo, sia per l’ambiente. “Siamo convinti che attraverso quest’area sic, attraverso più controlli, anche le attività dei nostri pescatori potranno avere beneficio nel rispetto di una tradizione che anche in Basilicata mantiene forti radici e va ulteriormente valorizzata”.
Le conclusioni sono state affidate all’Assessore Latronico: “In questa giornata nazionale del mare abbiamo voluto chiamare a raccolta tutti coloro che con il mare ci lavorano e ci vivono perché dobbiamo tutti acquisire una maggiore consapevolezza dell’importanza che questa risorsa ha per la vita di ciascuno di noi. Una risorsa che va innanzitutto difesa con gli strumenti che abbiamo a disposizione e poi valorizzata.
Attraverso l’istituzione dell’area Sic andiamo a colmare un vuoto che l’Europa ci aveva segnalato. Ora dobbiamo raccogliere tutte le istanze per fare sintesi e mettere in campo le azioni più adeguate.
La istituzione di un tavolo specifico su queste problematiche – ha concluso – può essere la risposta più adeguata in modo da consentire alla regione di avere un quadro chiaro della situazione e di tenere in mano il timone delle cose da fare nell’interesse generale delle nostre comunità a partire da quelle tirrenica e jonica”.