Giovedì 6 aprile 2023 – Scongiurato il licenziamento dei 12 lavoratori di Futura Ambiente, dovuto alla scadenza, il 4 aprile scorso, della proroga del contratto di sorveglianza all’interno delle aree industriali concessa dalla regione Basilicata lo scorso gennaio.
Lo prevede l’accordo sottoscritto tra APIBAS/ASI con l’A.D. Dottor Vergari, Confindustria, Futura Ambiente “ma soprattutto – si precisa in una nota di Fim e Uilm – per il lavoro e l’impegno di tutto l’assessorato alle attività produttive, il suo Direttore e l’abnegazione dell’Assessore Galella che con caparbietà ha contribuito a rendere possibile qualcosa che sembrava irrealizzabile”. (SEGUE DOPO LA PUBBLICITA’)
Esprme soddisfazione per la soluzione della vertenza l’assessore allo Sviluppo Economico, Lavoro e Servizi alla comunità, Alessandro Galella.
““Al sicuro i 12 lavoratori di Futura Ambiente che avranno una garanzia sul prosieguo regolare del loro lavoro .
Abbiamo lavorato di concerto con Fim e Uilm, Confindustria, Apibas e Futura Ambiente.
L’accordo, come messo in evidenza dai sindacati, evidentemente soddisfatti dalla nostra proficua collaborazione, ha consentito di evitare il licenziamento dei lavoratori.
Il mio assessorato sta investendo risorse, sta progettando un pieno recupero delle aree industriali dismesse, intendendo rilanciare le nostre piccole e medie imprese, che rispondono positivamente agli strumenti agevolativi promossi dal dipartimento.
Risolvere le vertenze dei lavoratori è una priorità assoluta, ma soprattutto lo è perseguire una strategia industriale innovativa che garantisca un futuro alle imprese della nostra regione e attragga nuovi investitori.”
“Una lunga storia, quella di Fuura Ambiente, che – sostengono i responsabili sindacali di Fim e Uilm – si intreccia con il disastro dell’ASI e delle nuove pagine di APIBAS e, dunque, della legge regionale tanto discussa a suo tempo, che ha decretato il fallimento dell’ASI e la creazione del nuovo soggetto. Una riforma attesa da anni, anzi da circa mezzo secolo, necessaria per rimettere in moto le aree industriali, le missioni produttive all’interno di un quadro chiaro di gestione, sicurezza e manutenzione delle stesse che si è tradotto in Egrib, AQL, per quanto riguarda le acque industriali e i depuratori e APIBAS come gestore delle aree industriali.
Infatti, aree industriali sorvegliate e sicure, sono lo specchio di una regione, e quando curate, rappresentano un territorio propulsivo e capace di attrarre nuovi investimenti.
Questo è l’obiettivo e noi come OO.SS. – conclude la nota sindacale – siamo decisi ad essere partecipi e partecipativi del cambiamento e del rilancio degli asset industriali”.
Foto di copertina: presidio lavoratori Futura Ambiente
Infatti, aree industriali sorvegliate e sicure, sono lo specchio di una regione, e quando curate, rappresentano un territorio propulsivo e capace di attrarre nuovi investimenti.
Questo è l’obiettivo e noi come OO.SS. siamo decisi ad essere partecipi e partecipativi del cambiamento e del rilancio degli asset industriali.
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