Sabato 24 maggio 2025 – Un vivace ed autentico dialogo tra presente e futuro ha animato, nella prima serata di ieri, 23 maggio, la Sala Italia del Palazzo di Governo dove il Prefetto di Potenza Michele Campanaro ha ricevuto la Sindaca Vittoria Roccanova, i Consiglieri comunali e gli Assessori del Municipio dei Ragazzi di Potenza.

Presenti, nell’occasione, anche il Sindaco di Potenza Vincenzo Telesca, la Vicesindaca Federica D’Andrea, il Presidente del Consiglio Comunale Pierluigi Smaldone, oltre ai rappresentanti dell’A.Ge. – Associazione Italiana Genitori della Basilicata, Incoronata Lucia e Fernando Barbaro.
L’incontro è scaturito dal desiderio espresso dai ragazzi, sin dal loro insediamento, di conoscere da vicino il mondo delle Istituzioni e di approfondire, in particolare, le competenze ed il ruolo strategico che riveste la Prefettura sul territorio.

Prima di dare avvio al confronto, la Sindaca Roccanova ha voluto ringraziare il Prefetto Campanaro non solo per aver accolto con entusiasmo e disponibilità la proposta di incontro, ma anche per le parole pronunciate durante la cerimonia di insediamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi, rimaste scolpite nel cuore di tutti.
In particolare – ha spiegato la giovanissima “Prima cittadina” – ha lasciato il segno il riferimento all’“indifferentismo politico” evocato da Pietro Calamandrei nel famoso discorso agli studenti di Milano del 26 gennaio 1955, suscitando in lei e nei suoi colleghi consiglieri ed assessori il desiderio di approfondire la conoscenza della Costituzione per diventare cittadini consapevoli e responsabili.
Sono, quindi, intervenuti i giovani componenti di Giunta che hanno illustrato al Prefetto idee, progetti, ed iniziative, frutto di un costante confronto con i loro coetanei ed espressione di un impegno concreto, che mirano a portare avanti nel corso loro mandato.
Una travolgente curiosità ha, poi, investito il Prefetto Campanaro che si è lasciato coinvolgere dall’appassionato confronto con i suoi giovanissimi ospiti, trasformando l’incontro in un dialogo ricco di spunti e riflessioni.
Molte le domande poste dai piccoli “amministratori”: Quale funzione ha il Prefetto? Cosa significa il termine Prefetto? Limitatamente alla città, chi ha più ‘potere’ tra il Sindaco e il Prefetto? A differenza del Sindaco che eleggiamo, perché il Prefetto non viene eletto? Alla nostra età avrebbe mai pensato di ricoprire una carica tale, o preferirebbe ricoprire in alternativa al suo, un incarico politico? Per quanto riguarda la sicurezza, non sarebbe più facile coordinare Polizia, Carabinieri, Pompieri, Vigili Urbani, Guardia Forestale in un unico corpo?
Non sono mancate, poi, domande sulle diverse esperienze professionali e di vita del Prefetto Campanaro.
Rivelando uno spirito di sana e genuina curiosità, i giovani amministratori hanno, infatti, chiesto al Prefetto notizie sulle decisioni più difficili e importanti assunte nel corso della sua carriera, ma anche i suoi desideri da bambino.
Il Rappresentante del Governo ha risposto con attenzione a tutte le sollecitazioni, ripercorrendo l’evoluzione storica della figura prefettizia ed illustrando le principali funzioni della Prefettura come Ufficio Territoriale del Governo. In particolare, ha approfondito il ruolo di coordinamento tra Istituzioni, la gestione delle emergenze, la tutela dell’ordine pubblico e la promozione della coesione sociale, soffermandosi sul valore del dialogo con il territorio e sull’importanza strategica della Prefettura nel complesso sistema di Protezione Civile, specie nei contesti emergenziali.

Il Prefetto ha, infine, guidato i suoi giovani ospiti in un “mini tour” della Prefettura, offrendo loro l’opportunità di scoprire da vicino il funzionamento di un’Istituzione strategica per il territorio e di ammirare il valore storico e culturale di uno dei Palazzi più significativi della città di Potenza.
“Incontrarvi è stata un’occasione preziosa di confronto ed arricchimento reciproco. È bello e dà speranza vedere giovanissimi come voi già così attenti alla realtà e desiderosi di contribuire a costruire una società che abbia a cuore il bene comune, il rispetto dei diritti e la coesione sociale. Questo impegno è un esempio non solo per i vostri coetanei ma anche per noi più grandi, perché ci induce a sostenere e valorizzare con convinzione le energie e le idee delle nuove generazioni. Continuate su questa strada, cercate sempre modelli di legalità, giustizia ed impegno civile, nel presente come nel passato. E se in questo percorso sentite che la Prefettura possa essere utilmente al vostro fianco, sappiate che la porta del Prefetto è sempre aperta”, le parole conclusive rivolte ai ragazzi dal Rappresentante del Governo.