Martedì 28 marzo 2023 – Dopo l’inaugurazione all’inizio del 2019 del Parco Letterario intitolato al giurista, patriota e martire della Repubblica napoletana del 1799 Francesco Mario Pagano, sarà ancora una volta Brienza a dare una svolta determinante per la realizzazione anche del Parco Letterario Don Giuseppe De Luca (1898-1962), il prete romano della Lucania antica, cercatore di anime e di intelligenze, nativo della vicina Sasso di Castalda e che a Brienza trascorse i fondamentali anni della prima infanzia?
Se lo augurano in tanti e l’occasione di una prima verifica in concreto, con la partecipazione dei Sindaci di Brienza, Antonio Giancristiano, e Sasso di Castalda, Rocchino Nardo, la offre la presentazione proprio nella cittadina burgentina del recente libro di Antonello Sica “Il testamento nascosto. La Ballata di don Giuseppe De Luca riletta come un giallo” (ed. Rubbettino).
Un libro molto intrigante col quale l’autore, partendo da un articolo che De Luca pubblicò su L’Osservatore Romano poco prima della morte col titolo Ballata alla Madonna di Czestochowa, ipotizza – con buoni appigli e larga messe documentale – che don Giuseppe abbia in esso nascosto ad arte il proprio testamento spirituale, per come lo stesso Sica spiegherà nella serata di presentazione alle ore 19 di sabato 1°aprile nella Sala consiliare del Municipio di Brienza. (SEGUE DOPO LA PUBBLICITA’)
Ad affiancarlo, oltre ai due sindaci, ci saranno il magistrato Dino Collazzo, appassionato di storia locale ed autore di alcune pubblicazioni a riguardo; don Giovanni Conte, parroco di Sasso di Castalda, che si soffermerà sulla spiritualità di Sant’Alfonso che De Luca cominciò a conoscere e amare proprio negli anni dell’infanzia trascorsi a Brienza; ed Enzo Fierro, ideatore del Laboratorio “APPENNINO Smart” per la valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale ed economico dell’area appenninica lucana, e che nel lontano 2006 fu il principale promotore del Parco Letterario Don Giuseppe De Luca.
«Sarà una serata spumeggiante – assicura Fierro, che ha già presentato il libro in una serata al Palazzo della Cultura di Potenza – in quanto l’excursus di Antonello Sica catturerà il pubblico non solo con le immagini che proietterà, ma anche con una varietà di “tracciati letterari” nei quali si mostrerà – lui così tanto appassionato di montagna – ora lo speleologo della parola e ora l’escursionista della storia, e chiarirà bene anche perché sia proprio De Luca quell’alpinista della letteratura che dà il titolo all’incontro, assolutamente da non perdere».