Luned’ 27 marzo 2023 – Alla vigilia della stazgion estiva, torna il problema della mancanza di personale in due settori strategici per l’economia del nostro paese: ristorazione ed alberghiero.
Un problema che ha le sue cause soprattutto in una mancanza di programmazione e soprattutto, come sostiene in questa nota Pietro Simonetti del Cseres.
“La richiesta e’ continua,in particolare prima della stagione turistica:non c’è personale di sala ,di cucina,ed altro per ristoranti e strutture ricettive.
La nota degli esercenti, puntuale come l’ora legale,trova ospitalita’ nei notiziari e sulla stampa in termini ciclici.
Perché c’è carenza di personale qualificate in questo comparto? Fatalita’,disoccupati sfaccendati,paghe basse e lavoro nero?
In realtà – afferma Simonetti – quasi nessuno lavora sulle cause preferendo il viottolo del sintomo.
In Basilicata non si va oltre oltre il lamento, la depressiva pillola quotidiana, accompagnata dai successi nei borghi e di ogni cosa che prevede la “cultura”: presentazione di libri in una regione che non legge in generale, piu’presentatori che lettori. La cultura del virtuale. Il richiamo al successo e una giusta aspirazione a comparire.
Sulle questioni importati, concrete ,polpa non osso, si osserva il silenzio e si attendono risposte dai sordi e ciechi che gestiscono Enti e strutture pubbliche che si affidano a soggetti che non influenzano, anzi respingono e fanno ridere, qualche volta occorre ricorrere alla pieta’.
In concreto – si chiede Simonetti – chi forma in questi anni il personale necessario e che manca?Prima di tutto gli istituti alberghieri. Gli studenti oppure i diplomati vengono assunti subito in Italia, in Europa, qualche volta e poche in Basilicata. Sono diverse centinaia ogni anno.
Visto che Arlab, i centri formativi privati (sono 110), interessati ad altro non avendo attrezzature e formatori, non fanno nulla. Occorre fare qualcosa e subito.
Qualche idea c’e’ in giro aprire gli istituti alberghieri il pomeriggio alla formazione di disoccupati e migranti.Anche nel periodo di ferie.
Altra questione che riguarda gli enti bilaterali della parti sociali che hanno robusti comitati di gestione e fondi (dagli artigiani al ciclo delle costruzioni e dell’agro alimentare) che fanno per la formazione ed il fondo imprese del tutto forte e cospicuo?
Una volta le parti sociali litigavano tra loro.Poi le vertenze si componevano.
Ora le parti sociali – prosegue Simonetti – rivendicano e chiedono al Governo, agli enti locali e aspettano tavoli,concertazione e segnali di fumo.
Gli esiti sono del tutto evidenti:la spesa del Fondo Sociale europeo e crollato in Basilicata ed il peggio deve ancora arrivare:100 milioni in meno per i prossimi anni.
Anche per tutto questo – conclude Simonetti – manca l’attività formativa e le politiche attive. Compresi quelle della ristorazione.