L’appuntamento è per domani, sabato 25 marzo, e domenica 26 marzo. L’appuntamento con la 31esima edizione de Le Giornate Fai di Primavera, manifestazione che offre l’opportunità di scoprire e riscoprire, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti.
Cosa visitare in Basilicata? Ci fa da guida in questo articolo Beatrice Volpe, Capo della Delegazione FAI di Matera. (SEGUE DOPO LA PUBBLICITA)
“Avete voglia di scoprire castelli, musei poco noti e di solito chiusi, di entrare in palazzi prestigiosi, di visitare i resti di ville romane, oppure antiche masserie o caserme? Senza spostarsi troppo da casa, in Basilicata, grazie al Fondo Ambiente Italiano, è possibile conoscere pagine poco note della storia regionale attraverso la visita di 80 siti, da un capo all’altro del territorio lucano. L’arte, la bellezza, il paesaggio sono al centro di questo ampio ventaglio di luoghi narrati da volontari o dagli apprendisti ciceroni, studenti formati proprio per queste specialissime giornate.
Cosa suggerire? Impossibile indicare una sola cosa.
Se amate i musei, potete scegliere tra il museo diocesano di Melfi, quello dello spazio di Space Academy di Matera , dove ha sede pure il Museo del Mare, voluto dalla Lega Navale , nel Sasso Barisano . e poi ancora a Pisticci Scalo il Museo dell’Amaro Lucano con la grande bottaia, il MIG di Castronuovo di Sant’Andrea dedicato alla grafica internazionale, il museo dei culti arborei di Accettura, il paese del Maggio.
Tricarico ospita un percorso dedicato ai luoghi cari al Sindaco – poeta Rocco Scotellaro ,a pochi giorni dal centenario dalla nascita. un’immersione nel suo universo letterario, ma anche la riproposizione di temi sociali .
Avete voglia di stare all’aria aperta? Anche in questo ambito, ci sono proposte inedite, come per esempio il cammino delle antiche fornaci a Gorgoglione, la passeggiata tra i magnifici calanchi di Alianello o nel parco delle cantine di Rapolla, centro che mette in mostra le sue interessanti chiese . Sono davvero moltissimi gli edifici di culto da scoprire in questa intensa due giorni che può davvero essere un’esperienza appagante per chiunque.
Tra gli 80 luoghi, persino due borghi, Ginestra e Irsina, che ha avuto spazio anche nel corso della presentazione nazionale delle Giornate Fai di Primavera, alla presenza del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano. Paesi che si aprono ai visitatori , con generosa disponibilità, orgogliosi di mostrare i tesori nascosti tra i vicoli .
E ancora il vicinato dell’Idris di Matera, con un singolare spazio dedicato all’arte che ospita la mostra di una giovanissima, le carte di Carlo Alianello sono in mostra a Tito, che offre anche il bellissimo chiostro affrescato di Sant’Antonio.
A Potenza si può visitare l’attuale caserma dei Carabinieri nel centro storico, in precedenza monastero delle Benedettine prima, delle Clarisse poi.
Questo è solo una breve selezione. Su Internet e sui social troverete tutto. Non resta che scegliere e magari iscriversi,perchè il FAI è un’organizzazione complessa che va sostenuta.
Si può anche diventare volontari, al servizio della bellezza, con impegno e allegria.
FAI la cosa giusta, non te ne pentirai!”
Foto di copertina: chiesa della Madonna de Idris a Matera