Venerdì 24 marzo 2023 – “Assistiamo all’evidente sottovalutazione da parte della Giunta Bardi della problematica riguardante la gestione del Servizio Idrico Integrato di Basilicata, in concessione ad Acquedotto Lucano S.p.A”.
È quanto affermano i segretari generali della Filctem-CGIL e della Uiltec-UIL Francesco Iannielli e Giuseppe Martino unitamente ai componenti della rsu aziendale delle rispettive sigle sindacali.
Alla nostra si è aggiunta la richiesta di apertura di un confronto alla presenza del “socio di riferimento” da parte delle segreterie Confederali di CGIL, CISL e UIL, per dare risposta a una semplice domanda: cosa intende fare la politica lucana di Acquedotto Lucano?
Nel registrare l’assenza di una visione strategica capace di preservare e valorizzare al meglio la risorsa naturale più importante per la Basilicata e non solo, riteniamo inaccettabile una tale sottovalutazione da parte di chi ci governa e dovrebbe mettere al primo posto la salvaguardia e l’interesse di tutto il popolo lucano.
Abbiamo l’impressione che – proseguono Iannielli e Martino – le stesse convinzioni siano da parte di chi ci ha proposto un piano di risanamento e rilancio che, lo ricordiamo, avrebbe dovuto traghettare il servizio verso una gestione industriale sostenibile dal punto di vista organizzativo e, soprattutto, finanziario, stiano vacillando clamorosamente. (SEGUE DOPO LA PUBBLICITA’)
È utile e doveroso da parte nostra ricordare al Governatore Bardi e alla sua Giunta che in assenza di una pronta convocazione saremo costretti a mettere in campo, nostro malgrado, quanto da noi annunciato nell’ambito dell’attuale stato di agitazione dei lavoratori di Acquedotto Lucano, ossia l’apertura della procedura di raffreddamento e conciliazione prevista dalle norme che regolano il diritto di sciopero nei settori dei servizi pubblici essenziali, e la conseguente azione di sciopero che determinerà ripercussioni ancora più importanti sulla tenuta e la qualità del servizio alla comunità.
Sarebbe dunque imperdonabile – concludono Iannielli e Martino – il perdurare di tale mancanza di senso di responsabilità da parte della politica lucana. Noi, lo ribadiamo, siamo disponibili al confronto nell’interesse di tutti”.