Mercoledì 22 marzo 2023 – Nei giorni scorsi è stata data esecuzione ad un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, a seguito dell’avvenuto passaggio in giudicato della sentenza di condanna alla pena della reclusione di anni 10 – oramai definitiva – nei confronti di Antonio Gialdino, 52enne residente a Policoro, colpevole del reato di duplice tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso.
Gialdino è stato anche condannato in via definitiva per i reati di detenzione e porto illegale di arma da fuoco.
Il duplice tentato omicidio, avvenuto a Policoro (MT) in relazione al quale è intervenuta la condanna definitiva, risale al 10 ottobre del 2019, quando alle ore 22.30 circa, venne consumato all’esterno del chiosco-bar denominato “Sandwich 2 beach” di proprietà del figlio di Antonio Gialdino, dove il condannato esplose tre colpi di pistola cal. 7.65 all’indirizzo di Vincenzo Mitidieri e Mario Lorito a distanza ravvicinata e con intenzione omicida.
Una delle vittime venne ferita all’addome ed al polmone, mentre l’altra fu attinta al collo.
Entrambe vennero ricoverate in prognosi riservata presso gli Ospedali di Policoro e Potenza, per poi essere dimessi dopo diversi mesi.
Le attività di indagine, coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Potenza e condotte dalle Squadre Mobili di Matera e Potenza e dal Commissariato di P.S. di Policoro, sono state svolte a mezzo di intercettazione di conversazioni telefoniche e tra presenti, analisi del traffico di tabulati telefonici, telematici e di cella, acquisizioni documentali, analisi del contenuto di telefoni cellulari, appostamenti e pedinamenti, anche elettronici, visione di immagini di telecamere pubbliche e private, escussione di persone informate sui fatti.
Si è avuto così la possibilità di ricostruire l’episodio sulla base di elementi di prova che hanno trovato piena conferma nei diversi gradi di giudizio: negli anni precedenti vi era stata una lunga scia di danneggiamenti ed aggressioni, anche armate, tra appartenenti a due contrapposte organizzazioni criminali di Policoro.
Il 10 ottobre del 2019, a seguito di un’ennesima aggressione perpetrata nei confronti di una persona vicina ad uno dei due gruppi, Vincenzo Mitidieri e Mario Lorito – ritenuti vicini all’aggredito – raggiunsero il chiosco bar “Sandwich 2 beach” della famiglia Gialdino, ritenuta, invece, vicina agli aggressori.
A questo punto, Antonio Gialdino si recò velocemente presso la sua autovettura, all’interno della quale deteneva una pistola, per poi tornare sul posto e ferire con la stessa i suoi rivali.
Subito dopo si allontanò, si disfacece della pistola e cambiò i suoi vestiti nel tentativo di eludere le indagini.
Già il giorno successivo si riuscì ad individuarlo quale autore del duplice tentato omicidio, ed a sottoporlo al provvedimento di “Fermo di indiziato di delitto” disposto da questo Ufficio
Appare evidente che la forza intimidatrice del messaggio lanciato nei confronti delle vittime del tentato omicidio fosse funzionale a rafforzare quel diffuso clima di assoggettamento ed omertà che si respirava a Policoro negli anni scorsi: nel comune del Metapontino, fino al 2019 vi furono numerosi tentati omicidi, danneggiamenti, aggressioni, attentati incendiari ad attività imprenditoriali, commerciali ed agricole. Ed è altresì verosimile che la rapida individuazione dell’autore di questo tentato omicidio abbia impedito il verificarsi di fatti analoghi, in una prevedibile spirale di vendetta.
Tanto evidenziato, la Procura Distrettuale Antimafia di Potenza “sottolinea con soddisfazione come, rispettando tutte le garanzie difensive, si sia giunti in tempi ragionevoli ad un definitivo accertamento di fatti di così ignificativa gravità.
Si tratta del segno evidente che – dichiara il Procuratore Capo Francesco Curcio – in una in questo Distretto, lo Stato, in tutte le sue articolazioni, anche nei procedimenti di criminalità organizzata, è in grado di operare con efficacia, coniugando le esigenze di tutela della collettività con la inderogabile necessità di applicare le regole di garanzia poste a presidio della libertà personale”.