Venerdì 17 febbraio 2023 – Dopo numerose sollecitazioni da parte sindacale si è svolto l’incontro in Prefettura tra le parti datoriali al quale erano presenti la CGIL la UIL FPL e la UILTUCS e per la Regione il Dr. Busciolano ed il rappresentante unità di Crisi Michele Cataldi. Nel darne notizia, Giuseppe Verrastro (Uil Fpl) e Donato Rosa (Uiltucs) denunciano che “la vertenza della sanità privata rappresenta una vera e propria emergenza occupazionale e sociale che coinvolge i lavoratori, ma soprattutto i cittadini che devono effettuare le prestazioni sanitarie in un contesto nel quale le liste di attesa sono lunghissime.
Come UIL FPL e UILTUCS – ricordano Verrastro e Rosa – abbiamo chiesto alla Regione Basilicata di fare in fretta in quanto le strutture hanno solo due mesi di autonomia altrimenti le aziende dovranno ricorrere al licenziamento del personale.
Abbiamo rimarcato che occorre saldare l’annualità 2022 per poter dare ossigeno alle strutture. A tal proposito, abbiamo chiesto di utilizzare parte delle risorse rivenienti dal Ministero, ovvero € 4.269.000,00 , risorse dedicate e non ancora utilizzate per abbattere le liste di attesa e che sono state prorogate a tutto il 2023.Queste risorse se non venissero utilizzate tornano indietro al Governo centrale. Questi fondi possono essere utilizzate extra-tetto e sono immediatamente disponibili e non andrebbero ad appesantire il Bilancio Regionale.
La Regione, rappresentata da Dr.Busciolano, – precisano Verrastro e Rosa – ha recepito la nostra proposta e si è resa subito disponibile ad accelerare e verificare che vengano attuate nell’immediato due Delibere di Giunta quella urgente per l’annualità 2022 e l’altra per il 2023 che però andrebbe condivisa con tutte le parti e merita degli approfondimenti specifici”. Verrastro e Rosa hanno chiesto inoltre che nei prossimi incontri vengano coinvolte le OO.SS, fino ad oggi escluse.
L’incontro in Prefettura ha fatto emergere infatti il contributo prezioso che le OOSS possono dare. Il tavolo rimarrà aperto fino alla cessazione dell’emergenza della sanità privata poiché qualora la Regione Basilicata non dovesse mantenere gli impegni presi la mobilitazione continuerà fino a soluzione della vertenza”.