Lunedì 6 febbraio 2023 – “Un ragazzino di scuola media tra i banchi con la pistola. L’episodio, riportato questa mattina da La Gazzetta del Mezzogiorno, si sarebbe verificato in un istituto scolastico di Lagonegro.” Questa notizia abbiamo letto la scorsa settimana sui giornali on line della Basilicata e fa seguito ai dati recenti del Garante per l’infanzia Vincenzo Giuliano. Il Garante afferma che “I nostri ragazzi sono nativi digitali, nascono cioè in un mondo dove tutto funziona attraverso la tecnologia, ed essi ne apprendono molto precocemente l’uso, mostrandosi da subito superiori in dimestichezza rispetto a noi adulti. Questa condizione ci fa pensare che siano anche capaci di gestire senza alcun problema le loro relazioni e reazioni. Purtroppo non è così. Infatti sei ragazzi su dieci dichiarano di non sentirsi sicuri quando navigano on line, in particolare le ragazze (61.3%). E’ quanto emerso dai dati raccolti da Terre des Hommes in collaborazione con il portale ScuolaZoo”.
E’ per questi motivi che il Comitato Provinciale UNICEF di Potenza dal mese di ottobre del 2022 ha messo in atto nella scuola media di Bella, nell’Istituto Comprensivo “ G. Leopardi” e “ Trotta Bonaventura” di Potenza il suo progetto del Servizio Civile Universale “ La Comunità educante al centro. Le istituzioni, la scuola e la famiglia per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo.”
Questo progetto – ricorda Mario Coviello, Presidente Unicef di Potenza – con la volontaria del Servizio Civile UNICEF Siria Coviello e con il presidente del Comitato Provinciale Mario Coviello verrà realizzato, a partire da domani , martedì 7 febbraio nell’Istituto Comprensivo A. Busciolano” di Potenza in otto classi della scuola secondaria di primo grado e in 13 classi della scuola primaria a Potenza e in collegamento con gli alunni di Giuliano,Avigliano Scalo e San Nicola.
Il bullismo e il cyberbullismo, dopo le droghe e violenza sessuale, costituiscono le preoccupazioni maggiori dei nostri adolescenti. Il 68% dei giovani intervistati ha dichiarato di aver assistito a episodi di bullismo o di cyberbullismo. Il 61% ne è stato vittima. Il 93% degli adolescenti afferma di sentirsi solo (spesso il 48%). E la pandemia del Covid-19 ha certamente esasperato tutti i problemi già esistenti. L’isolamento fisico e relazionale dai contatti umani, la didattica a distanza usata in modo massiccio e per un periodo troppo lungo, hanno certamente influito negativamente sulla psiche dei nostri ragazzi. Anche con questo progetto – conclude Coviello – UNICEF lavora per rendere più sicure, maggiormente fruibili ed inclusive le tecnologie che già utilizziamo puntando sulla formazione delle competenze digitali.