Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Per i pensionati della Cgil il disegno di legge sull’autonomia differenziata è una scelta pericolosa e scellerata
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Politica > Per i pensionati della Cgil il disegno di legge sull’autonomia differenziata è una scelta pericolosa e scellerata
Politica

Per i pensionati della Cgil il disegno di legge sull’autonomia differenziata è una scelta pericolosa e scellerata

USB - Ufficio Stampa Basilicata 5 Febbraio 2023
Condividi
Condividi

Venerdì 4 febbraio 2023 – I pensionati della Cgil Basilicata, unitamente ai pensionati della Cgil Campania, promuovono la già preannunciata manifestazione indetta a Napoli martedì 7 febbraio alle 9:30 contro il disegno di legge di autonomia differenziata che spacca il Pese e penalizza il Mezzogiorno.
“L’autonomia differenziata – spiegano i segretari generali Spi Cgil Basilicata, Angelo Summa e Spi Cgil Campania, Franco Tavella – è una scelta pericolosa e scellerata che aumenterebbe le diseguaglianze e romperebbe la coesione nazionale.
Il punto fondamentale su cui ruota il progetto di autonomia non è solo quello di trattenere le risorse nel proprio territorio in base al principio del differenziale fiscale, ma anche quello di gestire in autonomia l’istruzione, la sanità, i trasporti, andando a ledere i diritti universali delle persone e procurando una definitiva rottura all’unità del Paese. È chiaro che il Mezzogiorno, che già sconta un grosso gap, si troverà in una situazione di ulteriore grave svantaggio e a farne le spese saranno i cittadini più fragili, come gli anziani, i lavoratori precari, i giovani.

Sarà l’autonomia delle diseguaglianze – continuano Summa e Tavella – e regioni piccole del Sud, come la Basilicata, rischiano di perdere la propria connotazione. Bisogna avviare una forte mobilitazione che coinvolga tutti e tutte a ogni livello affinché questa idea scellerata non diventi realtà.
L’efficienza, il benessere, l’uguaglianza dei diritti fondamentali non possono essere beni limitati – proseguono i segretari – e la risposta a problematiche comuni a tutto il Paese non può essere l’attribuzione di maggiore autonomia e maggiori risorse ad alcuni territori, lasciandone indietro altri. Non si può rompere il vincolo di solidarietà statuale né cancellare il principio perequativo, non può essere messa in discussione l’unitarietà della contrattazione nazionale. Sanità, prestazioni sociali, istruzione e formazione, lavoro e tutela dell’ambiente devono essere garantiti in tutte le regioni, attraverso una legislazione nazionale e con un’adeguata copertura finanziaria.

Ciò che preoccupa maggiormente è che i fabbisogni standard verranno definiti da meccanismi legati al gettito dei tributi erariali e in assenza del peso politico del sud il rischio è di spaccare il Paese in due, a spese della parte più debole. Il residuo fiscale è dunque uno stratagemma che potrà funzionare nel breve periodo ma non nel lungo. Il nord deve almeno l’80% del suo sviluppo alla domanda che indirettamente viene dal Mezzogiorno.

Quanto ai Lep (livelli essenziali delle prestazioni) – sottolineano Summa e Tavella – non basta definire cosa siano, peraltro con l’inaccettabile procedura stabilita dalla legge di bilancio che esautora il Parlamento, se non si prevedono interventi straordinari per mettere tutti i territori nelle stesse condizioni di partenza e se non si individuano i fondi aggiuntivi necessari per farli rispettare.
E non basta dire che si supera la spesa storica, se si continua a ragionare di misure a risorse invariate – quindi limitate a quanto speso fino a oggi – perché a medesime risorse corrisponderanno gli stessi divari già in essere, a partire da quelli in sanità. Come non capire, dunque – affermano i due segretari dello Spi Cgil – che il principio dell’autonomia differenziata rispecchia una visione regressiva, che spacca e divide il Paese, e i cui effetti saranno deleteri per il Mezzogiorno? È questo il disegno che anche il governo regionale vuole consapevolmente perseguire e di cui dovrà dare conto ai cittadini lucani?

In questo momento così difficile per milioni di lavoratori che vivono sulla propria pelle il dramma e gli effetti della crisi con il rischio di perdere l’occupazione e i tanti pensionati, costretti a vivere in una condizione di stenti con pensioni al minimo, occorre evitare ulteriori lacerazioni e derive che frantumano l’unità del Paese. Al contrario – concludono Summa e Tavella – il governo ascolti il lavoro e dia risposte per fronteggiare questa crisi economica che ha bisogno di interventi strutturali a difesa del lavoro, dei salari e delle pensioni. Serve una grande mobilitazione per rimettere al centro dell’iniziativa politica la questione del Sud”.

Potrebbe interessarti anche:

Potenza: la descrizione di un nuovo Mezzogiorno con il sottosegretario Sbarra

Dossier infrastrutturali strategici: Bardi e Pepe dal ministro Salvini

Potenza, demolizione palazzetto CONI: perché tanta fretta?

Basilicata Mobilità, approvato il disegno di legge istitutivo della Spa per i trasporti

Ospedali e Case di comunità. Vizziello (BACC): in Basilicata ritardi inaccettabili

USB - Ufficio Stampa Basilicata 5 Febbraio 2023 5 Febbraio 2023
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Dimensionamento scolastico | Galella sollecita una deroga alle attuali norme per non danneggiate gli studenti lucani
Successivo Sospensioni idriche in comuni del Vulture Melfese
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

La salma di don Antonio Meliante nella chiesa del Pantano
Domenica, 7 dicembre, i volontari dell’associazione Fiibrosi Cistica in piazza a sostegno della ricerca
Potenza: la descrizione di un nuovo Mezzogiorno con il sottosegretario Sbarra
Dossier infrastrutturali strategici: Bardi e Pepe dal ministro Salvini
Potenza: ritorna il festival del cinema “Visioni verticali”
Capodanno a Potenza: l’evento fantasma
Matera, Coez illuminerà il Capodanno 2025
Natale 2025 in Basilicata: tutti gli eventi
Il 3 agosto 2026 le carte d’identità cartacee non saranno più valide: ecco cosa fare. L’invito del Comune di Potenza
Senise, arrestato 48enne potentino fermato con cocaina e eroina
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?