Martedì 24 gennaio 2023 – La Silatech – indotto Stellantis di Melfi – produttore di leve cambio, nei giorni scorsi ha annunciato una conversione dello stabilimento di Melfi in linea con l’innovazione per la produzione di strumenti cambio automatici per vetture ibride ed elettriche per Stellantis nel mondo, con una commessa di 450.000 vetture e l’installazione a Melfi di una linea dedicata alla produzione di schede elettroniche innovative, con un investimento immeditato di 2 milioni di euro.
Questa notizia è in linea con le richieste sindacali e dei lavoratori; Silatech è la prima azienda dell’Indotto di Melfi che riconverte le proprie produzioni e guarda realmente al futuro.
Vorremmo sottolineare – si precisa in una nota congiunta di Fim, Uilm e Rsu – che, in un confronto sereno con la RSU di stabilimento, si è arrivati ad un accordo che, in primis, non tocca nessun diritto acquisito negli anni e soprattutto non lede l’accordo di miglior favore sottoscritto nel 2014, non sottoscritto dalla FIOM, che prevede l’aumento delle maggiorazioni contrattuali ed un premio mensile di 0,82 centesimi ad ora che in Silatech, grazie al lavoro della RSU, ha visto un ulteriore aumento di altri 0,32 centesimi ad ora; inoltre un premio di produzione aggiuntivo di circa 700 euro da definire sulla base di indicatori che saranno concordati con la RSU di stabilimento.
Per fare due conticini… 2300 euro annui medi.
Pertanto – si precisa – non capiamo, ma soprattutto invitiamo chi ha distorto la realtà a valutare e ponderare in modo serio la realtà dei fatti.
Inoltre l’accordo è stato votato dal 98% dei lavoratori che, con grande senso di responsabilità, hanno salutato con determinazione il rilancio futuro della Silatech.
Oggi, più che mai, non è il tempo dell’apparire fine a sé stesso, ma è il momento – conclude la nota – di guardare insieme al futuro che, solo con il senso di responsabilità e l’unità, ci può vedere ancora protagonisti.