Potenza, venerdì 13 gennaio 2023 – Il Gup di Potenza, Lucio Setola, ha disposto il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste nei confronti delle nove persone verso le quali ad aprile scorso venne notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per l’accusa di peculato per la somministrazione del vaccino anti-Covid al vescovo metropolita di Potenza, mons. Salvatore Ligorio (al vescovo – lo ricordiamo per la cronaca – venne somministrata presso la struttura del “Don Uva” di Potenza una dose di vaccino Pfizer il 6 gennaio del 2021). Oltre a monsignor Ligorio vennero indagati i direttori della società “Universo Salute”, Galante e Maglietta, il presidente del Consiglio di amministrazione della stessa società, Pecoriello, insieme a due suoi familiari, il dirigente dell’Asp Basilicata, Molinari, e l’autista del prelato. Oltre al vescovo – difeso dall’avvocato Cimadomo – sono state prosciolte dall’accusa tutte le persone coinvolte.
Vaccino Covid a mons. Ligorio, il Gup dispone il non luogo a procedere
Potrebbe interessarti anche:
USB - Ufficio Stampa Basilicata
- Ad -