Mercoledì 21 dicembre 2022 – “Monitorare, intervenire, sollecitare: questa la nostra azione a tutela dei diritti delle donne, ricercando sinergie istituzionali e nella società civile. Azione indirizzata dal criterio della trasversalità delle politiche paritarie, che devono toccare ogni ambito, ricercando l’impatto di genere in ogni progetto, azione e scelta di governo, e dal criterio della territorialità, che ci porta ad operare sull’intero territorio regionale”.
Lo ha detto la presidente della Commissione regionale di parità e pari opportunità, Margherita Perretti nel presentare alla stampa il rapporto sull’attività svolta dall’organismo consiliare nel 2022.
“In occasione della presentazione del Piano strategico Regionale da parte della Giunta – ha continuato – abbiamo elaborato una nostra proposta di piano strategico attinente alle politiche di genere, suggerendo obiettivi e azioni da intraprendere, in linea con quanto elaborato a livello di Unione europea e ripreso nel piano strategico nazionale.
Le donne – ha proseguito – hanno subito, rispetto agli uomini, l’impatto maggiore della pandemia da Covid-19, sia in termini di salute sia sul piano sociale. Occorre intervenire sulle criticità emergenti e promuovere, attraverso la riorganizzazione della sanità territoriale, una maggiore tutela della salute delle donne. Occorre riaffermare il diritto della prossimità delle cure, per cui ogni cittadino deve poter essere curato nel presidio a lui più vicino. Occorre vigilare sulla qualità delle cure”.
Parlando della rappresentanza politico istituzionale la Perretti ha detto che “il tema merita sempre un momento di riflessione. Per la prima volta dopo 20 anni di crescita, la presenza femminile in Parlamento è diminuita dal 35 per cento al 31 per cento, con sole 6 ministre nella compagine di Governo.
Per la prima volta, dal 1994, non abbiamo una donna lucana in Parlamento. Il numero delle sindache in Basilicata, dopo le ultime amministrative, è sceso a 13 donne, con una sola Consigliera regionale ed una Assessora.
Questi numeri impietosi ci dimostrano, se mai ce ne fosse stato bisogno, come l’ambito più ostico al cambiamento di genere, sia proprio quello politico-istituzionale, a cui manca ancora una visione nuova degli equilibri tra i generi e che, al contrario, conferma una chiusura al cambiamento per tutelare interessi e posizioni”.
La Presidente ha, quindi, consegnato alla stampa il report su tutte le attività svolte a partire da quelle per il diritto alla salute, la prevenzione oncologica, disturbi del comportamento alimentare, medicina di genere, welfare, lo sport come strumento di inclusione, benessere ed empowerment, lavoro ed economia, la violenza di genere, l’omotransfobia, la solidarietà alle donne iraniane, la comunicazione e il linguaggio di genere, l’accoglienza e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori stranieri, la carta di Basilicata 25 anni dopo Ester Scardaccione, il sostegno alle famiglie ucraine, la tutela dei minori.
E ancora la toponomastica con l’intitolazione di strade, piazze e luoghi urbani a figure femminili meritorie, l’ attività con le scuole, la sottoscrizione di protocolli di intesa con formedia, ente di formazione di assostampa, per promuovere la formazione nell’ambito della comunicazione e di un corretto uso del linguaggio da parte dei media, con il difensore civico regionale per un lavoro sinergico di formazione, informazione e tutela dei diritti umani e delle pari opportunità, con “rete donna contro la violenza” del comune di Matera avente ad oggetto procedure e strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza di genere.
“Doveroso – ha concluso – rivolgere un ringraziamento per il continuo supporto e collaborazione al Presidente del Consiglio Regionale Carmine Cicala, che fin dall’inizio di questa esperienza non ha mai fatto mancare il suo sostegno istituzionale, anche nei momenti più difficili, dimostrando di credere nel nostro ruolo e nella nostra mission”.
In apertura dei lavori è intervenuto il Presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, il quale ha ringraziato la Presidente Perretti e le commissarie della Crpo “per l’instancabile impegno volto ad aiutare a proteggere i diritti delle donne, mediante il sostegno ai programmi tesi a combattere la disuguaglianza di genere. In qualità di Presidente del Consiglio Regionale – ha detto Cicala – ritengo che molto è stato fatto ma tanto ancora c’è da fare.
Occorre impegnarsi tutti insieme per promuovere una nuova dimensione culturale del concetto di parità. L’auspicio è che si possa arrivare ad una partecipazione attiva e significativa delle donne non solo nelle decisioni che hanno un impatto sulle loro vite e famiglie ma soprattutto all’interno della comunità, elemento essenziale per sostenere diritti umani.
La commissione pari opportunità è un organismo molto importante per il Consiglio regionale ed in questi anni di attività ha svolto un lavoro encomiabile affrontando tanti temi, dalla salute alla solidarietà, con al centro la donna ma non solo. Tante le difficoltà affrontate soprattutto nel momento della pandemia ma nonostante il periodo non facile, la Commissione è riuscita ad ottenere risultati importanti. Dobbiamo continuare su questo solco – ha concluso Cicala – per lasciare, al termine del mandato, più progettualità complete possibili da consegnare a chi verrà dopo di noi”.