Lunedì 12 dicembre 2022 – Questa mattina, Confindustria Basilicata, nella sede di via Di Giura, ha ospitato l’incontro dell’Arcivescovo Metropolita di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, Sua Eccellenza Mons. Salvatore Ligorio con le associazioni datoriali per lo scambio degli auguri e la preparazione alle ormai prossime festività natalizie all’insegna dei più autentici valori cristiani.
L’incontro è stato organizzato dall’Ufficio di Pastorale, Sociale e del Lavoro diocesano, e – come ha spiegato il direttore, Simona Loperte – è nello spirito delle iniziative del cammino sinodale voluto da Papa Francesco per una Chiesa di partecipazione, comunione e missione ed è volto – ha evidenziato Don Salvatore Dattero – a un momento di reciproco ascolto ai soggetti che sul territorio concorrono alla promozione della crescita economica e sociale.
Un pellegrinaggio probabilmente anomalo ma sicuramente in linea con la Chiesa in uscita che vuole papa Francesco. Mons. Ligorio arcivescovo metropolita della Basilicata in vista del Natale ha iniziato oggi una serie di originali “visite pastorali” per porgere personalmente gli auguri ai vari soggetti che animano la società di Basilicata e consegnare loro un messaggio di speranza nei rispettivi ambiti lavorativi.
E stamane ha incontrato nella sede della CONFINDUSTRIA di Basilicata gli esponenti del mondo imprenditoriale da cui tanto ci si attende in termini di prospettive lavorative. Accompagnato dal responsabile della pastorale del lavoro don Salvatore Dattero e dalla responsabile dell’ufficio diocesano Simona Loperte è stato accolto dal presidente della CONFINDUSTRIA Francesco Somma, che nel suo saluto di ringraziamento ha ricordato gli sforzi del mondo datoriale per favorire l’occupazione in Basilicata.
A lui e agli esponenti di CONFARTIGIANATO, di Alleanza delle cooperative del Cofimi industria Basificata e del Claai Basilicata mons. Ligorio ha parlato di responsabilità sociale degli imprenditori per creare un lavoro degno del nome per la crescita civile ed umana della società lucana.
“ Sono venuto a casa vostra – ha detto l’Arcivescovo – come segno tangibile della necessità di superare l’individualismo e la chiusura verso gli altri”. Ed ha rivolto un appello accorato a “costruire strade nuove”, invitando gli imprenditori ad operare non solo in funzione dell’interesse aziendale ma anche di un bilancio sociale, in rapporto alle esigenze reali della comunità. Ha raccontato il Vescovo anche il suo personale disagio quando riceve tante persone che bussano alla sua porta e lamentano difficoltà in famiglia perché disoccupate.
Mons. Ligorio ha ricordato il “ lavoro povero” e ”par time” che affligge tante famiglie perché insufficiente rispetto alle necessità ; per questo ha invitato gli imprenditori ad assicurare ai propri dipendenti un salario adeguato alle esigenze familiari.
L’Arcivescovo ha anche sottolineato il dramma dell’emigrazione giovanile: “ per ogni giovane costretto a partire dobbiamo registrare una sconfitta della società”, ha detto. Ed infine ha rivolto un invito alla speranza e a recuperare l’entusiasmo, e guardare al futuro costruendo nel presente “ strade nuove”.
Nel corso dei saluti introduttivi, il Presidente Francesco Somma e gli altri presidenti delle associazioni datoriali presenti – Antonio Miele per Confartigianato, Filomena Pugliese per Alleanza delle Cooperative, Nicola Fontanarosa per Confimi Industria Basilicata e Luciano Capriglione per Claai Basilicata – hanno espresso un sentito riconoscimento all’Arcivescovo Ligorio che, per la prima volta, ha scelto di organizzare il consueto incontro prenatalizio presso la casa delle imprese.
Negli interventi, tutti hanno rimarcato il valore di questo prezioso momento di confronto, nella piena consapevolezza della responsabilità che l’imprenditore porta con sé nei confronti delle comunità e dei territori di riferimento, attraverso la creazione di lavoro di qualità – sicuro, giusto, adeguatamente retribuito e basato sul riconoscimento del merito – con una costante attenzione alla centralità della persona, alla tutela dell’ambiente e alla crescita collettiva.