Sabato 26 novembre 2022 – “La tutela dei livelli occupazionali nello stabilimento Stellantis e nel suo indotto è una priorità del mio operato ed è il file rouge del lavoro che l’assessorato alle Attività produttive, Lavoro, Formazione e Sport sta ponendo in essere con le parti datoriali e sindacali. Dispiace constatare il tenore delle dichiarazioni rilasciate alla stampa da parte della Fim Cisl dopo l’incontro in Regione sul futuro dell’Automotive”.
E’ quanto dichiara l’assessore alle Attività produttive, Lavoro, Formazione e Sport Alessandro Galella.
“Nel corso dell’incontro – continua Galella – ho ribadito che la Regione Basilicata ha avviato l’iter per chiedere al ministero delle Imprese e del Made in Italy il riconoscimento dell’area di crisi complessa a Melfi, definendo altresì il protocollo d’intesa tra la Regione e le parte sociali per rafforzare l’iter, che sarà avviato formalmente a dicembre con una delibera di giunta.
A ciò bisogna aggiungere – prosegue Galella – le poderose azioni di sostegno alla nascita, allo sviluppo e al consolidamento delle imprese, quelle relative alla gestione delle emergenze rinvenienti dalle crisi di alcune realtà locali e quelle finalizzate alla risoluzione delle situazioni di difficoltà.
Ne è prova tangibile quanto fatto in soli cinque mesi, a partire dal successo dei Contratti di sviluppo, con i quali stiamo favorendo nuovi investimenti per assorbire le competenze formate con l’ITS energia e con la creazione di nuove imprese connesse con quelle del cluster energia, che hanno reso possibile reindustrializzare siti produttivi dismessi, ampliare le proprie attività, ma soprattutto di attrarre nuovi insediamenti produttivi.
Non è un caso – sottolinea Galella – che anche l’Avviso pubblico per Interventi di risparmio energetico delle imprese abbia già registrato una risposta entusiasta da parte di grandi, piccole e medie imprese che, con un numero di istanze ad oggi pervenute di molto superiore alle previsioni, dimostra come la sollecitazione alla transizione energetica, se accompagnata e supportata dalla Regione, trova riscontro negli attori economici che animano il tessuto produttivo locale.
L’area industriale di San Nicola di Melfi – prosegue Galella – è una risorsa fondamentale per la regione, tanto da essere individuata con un nuovo bando regionale come sito per la creazione di centri di produzione e distribuzione di idrogeno, prodotto utilizzando unicamente fonti di energia rinnovabili.
È utile ricordare alla Film Cisl e a tutti gli attori attenti al tema, che la Basilicata è entrata a far parte dell’Alleanza delle regioni dell’Automotive, con il fine precipuo di accompagnare la transizione del settore automobilistico con l’obiettivo di evitare il crollo dei sistemi economici dove vengono prodotti motori endotermici.
A tal proposito – conclude Galella – dopo il fruttuoso incontro di Lipsia la Basilicata ha siglato un accordo che prevede la produzione di auto a motore termico per il mercato estero, la produzione di auto a carburanti sintetici e bio e la costituzione di un fondo europeo Automotive.
L’aiuto a Stellantis in tema di costi energetici, l’impegno alla produzione di quattro nuovi modelli elettrici nello stabilimento di Melfi, stanno affermando il ruolo importante che la Regione Basilicata sta svolgendo nel dialogo tra le parti, confrontandosi peraltro costantemente con i rappresentanti dei lavoratori verso i quali ci sono in campo una serie di misure tese proprio alla loro primaria tutela. Interesse il mio che non è inferiore a quello dimostrato, spesso in modo improduttivo e polemico, dai sindacati di categoria.”
LA POSIZIONE DELLA FIM CISL DOPO INCONTRO SU STELLANTIS
È molto critico il giudizio della Fim Cisl sul tavolo che si è tenuto giovedì in Regione sul futuro del polo automotive di Melfi.
Secondo il segretario generale Gerardo Evangelista – si precisa in una nota – “la riorganizzazione annunciata dalla Regione mesi fa è ancora alle battute iniziali. L’esito dell’incontro di giovedì con l’assessore Galella è emblematico. Si parla ancora di come ricercare le azioni da mettere in campo per trovare una soluzione per rilanciare e sostenere le aziende dell’indotto per salvare il lavoro e i lavoratori: è uno studio ammirevole ma francamente è troppo poco. Tutti sappiamo la situazione in cui si trovano le aziende dell’indotto, per questo bisogna avere subito il riconoscimento di aerea di crisi complessa, senza perdere ulteriore tempo. Non bastano gli annunci, servono i fatti”, avverte il segretario della Fim Cisl.
“Pur apprezzando la volontà dimostrata dall’assessore Galella – continua Evangelista – non possiamo non evidenziare che sono passati cinque mesi dall’annuncio fatto in videoconferenza dallo stesso assessore in una iniziativa della Fim a Matera sulla possibilità di dichiarare il polo automotive di Melfi area di crisi complessa. Bisogna subito attivare le azioni di rilancio e di sostegno altrimenti sarà difficile affrontare la tempesta che da fine anno inizierà a interessare le aziende dell’indotto, a partire dalle aziende logistiche.
Apprezzabile è anche l’impegno annunciato con Eni e Total sugli investimenti sull’idrogeno da produrre nell’aerea industriale di Melfi. Ci sono le condizioni per tornare a correre e per confermarsi polo di riferimento mondiale dell’automotive, anche di nuova generazione, facendo dialogare imprese e territorio in un’ottica di distretto produttivo e tecnologico. Si è fatto in Piemonte e si può fare anche in Basilicata”.
Secondo il sindacalista “per rafforzare i volumi e garantire il prosieguo lavorativo anche nelle aziende dell’indotto Stellantis deve assegnare una quinta vettura ibrida a marchio Jeep con l’obiettivo di diversificare le produzioni e mantenere i livelli occupazionali.
Le soluzioni ci sono per rilanciare il sito automotive lucano. La Fim è pronta a supportare qualsiasi azione e idea in questo percorso tutto in salita con spirito partecipativo e senso di responsabilità, ma vigilerà affinché non si faccia come nel gioco dell’oca”.