Giovedì 24 novembre 2022 – Il Percorso Codice Rosa, il percorso di accesso al Pronto Soccorso riservato alle vittime di violenza, è stato il tema dell’incontro tra il Garante per i diritti delle persone con disabilità del Comune di Avigliano, Avv. Incoronata Bochicchio, e il Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza, Dott.ssa Angela Bellettieri.
Nei giorni scorsi il Garante per i diritti delle persone con disabilità aveva avviato una indagine conoscitiva mirata e tesa a verificare l’esistenza, lo stato dell’arte e l’attuazione del predetto percorso nell’Azienda Ospedaliera potentina.
L’indagine, la visita effettuata e lo studio della documentazione messa a disposizione dall’Azienda, hanno evidenziato come all’interno della stessa è attivo il percorso ma vi è la necessità di armonizzarne l’attuazione per garantire una protezione completa ed uniforme ed estendere le tutele a tutte le persone (donne, uomini, minori) anche con bisogni speciali.
“Esprimo apprezzamento – ha dichiarato l’avv. Bochicchio – per il dialogo fruttuoso e franco avuto con le Direzione Sanitaria dell’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza. Il tema della violenza – pè complesso ed articolato, ed impone la costruzione di azioni, attività e percorsi che, compiutamente, tutelino le vittime di abusi, maltrattamenti, di crimini di odio e discriminazioni multiple.
Sappiamo, infatti, bene che le violenze sulle persone con disabilità e le discriminazioni multiple sono difficili da quantificare e restano, pertanto, invisibili. Le donne con disabilità sono esposte a un maggior rischio di subire violenza rispetto alle altre donne.
Ripensare e riscrivere il percorso adottato dall’Azienda Ospedaliera, conferendogli una visione d’insieme ed universale, diviene fondamentale per il contrasto alle forme di violenze e discriminazioni tutte.
L’accesso in Pronto Soccorso è, infatti, – ricorda l’avv. Bochicchio – la prima occasione per intercettare le ragazze e le donne vittime di violenza. Per offrire tutele efficaci ed appropriate, il percorso dovrà prevedere anche il coinvolgimento dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, degli Enti Locali, dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, e dei rappresentanti delle associazioni. Così come diviene indispensabile prevedere la creazione di un Osservatorio con il compito di verificare l’attuazione del percorso e i risultati ottenuti. Operare, dunque, un aggiornamento del percorso esistente”.
L’Azienda Ospedaliera ha accolto con favore le riflessioni e le proposte del Garante e ritiene che una collaborazione fruttuosa consente di perseguire sempre più il comune obiettivo di tutelare ogni vittima di violenza.