Domenica 20 novembre 2022 – Brasile, Argentina, Canada, Messico, Stati Uniti d’America, Regno Unito, Danimarca e Spagna. Arrivano principalmente da questi Paesi i 50 tour operator accolti a Matera per la due giorni di “Roots-in”, la prima borsa internazionale del turismo delle origini organizzata nella sala congressi di Una Hotel MH al borgo Venusio.
“Roots-in” è un progetto della Regione e dell’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, in collaborazione con ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo) e con il supporto della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Hanno aderito, per questa prima edizione, circa 200 seller provenienti da ogni parte d’Italia e rappresentanti istituzionali da 11 regioni italiane, ciascuna delle quali sarà presente con uno stand e con le proprie offerte rivolte a questo specifico segmento di mercato (in allegato l’elenco degli espositori).
“Roots-in – afferma il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti – è la prima borsa internazionale dedicata al turismo di ritorno nella terra d’origine. Per gli italiani nel mondo e i loro discendenti, la ricerca delle origini è un forte motivo di viaggio e con Roots-in vogliamo che dalla Basilicata nasca un confronto stabile e un’occasione di incontro tra domanda e offerta, con spunti concreti sia per gli amministratori che per gli operatori”.
Roots-in”, la prima borsa internazionale del turismo delle origini, ha previsto due appuntamenti.
Questa mattina si è svolto il forum “Turismo delle Origini: stato dell’arte e prospettive” con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e di esperti del settore. Il forum è stato dedicato agli stakeholders pubblici e privati e a chiunque fosse interessato ad approfondire i temi legati al turismo delle origini.
La sessione mattutina è stata finalizzata a restituire lo stato dell’arte e le opportunità, anche con riferimento ai due progetti del PNRR dedicati al turismo delle origini e ai borghi, con approfondimenti legati alle esperienze delle aree interne. Nel pomeriggio invece si sono approfondi esempi ed aspetti più operativi.
I rappresentanti delle sedi Enit di USA, Canada, Messico, Argentina e Brasile hanno descritto caratteristiche e aspettative di questi mercati, maggiormente interessati al turismo delle origini, mentre gli altri interventi hanno portato casi e strumenti pratici per differenziare la propria offerta e quella del proprio territorio in chiave “ritorno alle origini”, con esperienze a confronto per definire la roadmap per l’incoming del turismo di ritorno in Italia, da dove partire e cosa serve per creare pacchetti turistici interessanti sul mercato.
Il workshop BtoB del 21 novembre è invece indirizzato all’intero tessuto ricettivo e turistico italiano, dal comparto dell’accoglienza a quello della mobilità, a tutte le reti di impresa e agenzie e tour operator che si occupano di turismo esperienziale, che possono così proporre i propri prodotti e servizi ad una selezionata platea di buyer accuratamente selezionati dall’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata in collaborazione con ENIT.
Dopo i saluti istituzionali del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, del presidente del Consiglio regionale Carmine Cicala e del sindaco di Matera, Domenico Bennardi la prima sessione di Root-in dedicata al tema “Turismo delle origini: stato dell’arte e opportunità delle aree interne” si è aperta in mattinata con l’intervento del direttore Apt Basilicata, Antonio Nicoletti.
A seguire Sandro Pappalardo, rappresentante conferenza Stato-Regioni per Enit, ha relazionato sul tema “il turismo delle origini nelle strategie nazionali”, Luigi Maria Vignali, direttore generale Italiani all’estero del MAECI, ha presentato “il ruolo del Ministero degli Affari Esteri nella governante pubblica del turismo delle radici”, Sonia Ferrari e Tiziana Nicotera dell’Università della Calabria hanno presentato il primo rapporto delle radici in Italia, Giovanni Maria De Vita, responsabile Turismo delle radici e Dgit Maeci, ha illustrato il progetto Pnrr “Il turismo delle radici: una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell’Italia post Covid 19”, Angelantonio Orlando, direttore generale Unità di missione per l’attuazione del Pnrr Ministero della Cultura, ha relazionato su “Il Pnrr e il recupero dei borghi: lo stato dell’arte e gli appuntamenti futuri”, Gianpiero Perri, consigliere scientifico per l’attuazione del Pnrr della Presidenza della giunta Regione Basilicata, ha presentato “la strategia della Basilicata per il recupero dei borghi”. La prima parte della giornata si è conclusa con la discussione su “Buone notizie dai territori: le esperienze dei sindaci di Irsina, Viggiano, Tornarecchio e Sommacampagna a confronto”.
Nel pomeriggio la seconda sessione sul tema “Strumenti per i territori e per gli operatori” è stata introdotta dall’intervento di Maria Elena Rossi, direttore marketing Enit che ha relazionato sui mercati turistici extra Ue.
A seguire spazio ai referenti Enit delle sedi esterne: Veronica Morello per l’Argentina, Fernanda M. Longobardo per il Brasile, Sabrina Moras per il Canda e Fabrizio Lanzafame per Stati Uniti e Messico. Mariana Gabrieli, coordinatore nazionale Progetto Pnrr sul Turismo delle radici, ha relazionato sul tema “Dalle origini al futuro: le reti territoriali per la creazione di un’offerta turistica rivolta agli italiani all’estero”, Michele Losquadro di Italiainside.com ha presentato la relazione sul “Turismo delle radici dalla teoria alla pratica: un invito alla riscoperta delle origini italiane”, Gualtiero Carraro di Carrara Lab ha relazionato sul tema “Incontrarsi e riscoprire le origini: il ruolo del metaverso”, Letizia Sinisi di ItalyRooting Consulting, ha presentato la relazione sul tema: “Conoscere, organizzare, curare e commercializzare l’esperienza di viaggio alla scoperta delle origini. Strumenti pratici per differenziare la propria offerta e quella del proprio territorio”.
I buyers sono arrivati il 17 novembre per partecipare a un educational tour organizzato dall’APT nell’area nord della regione. In particolare, faranno tappa a Melfi, Potenza, Castelmezzano e Dolomiti lucane, Venosa, Acerenza, ai Palmenti di Pietragalla, e infine a Matera dove hanno partecipato nella giornata di sabato ad un tour esperienziale.
A Potenza sono stati accolti da un concerto dell’Ensemble Orchestra Sinfonica ICO 131 della Basilicata dal titolo “Pastorale Lucana”, che prevede l’utilizzo di strumenti tipici della tradizione lucana come l’arpa viggianese, l’organetto e la ciaramella.
In occasione di Roots-in, il Comune di Maratea e APT Basilicata hanno organizzato la mostra “Bruno Innocenti e il Cristo Redentore di Maratea”.
Fonte e foto: Sassilive.it