Martedì 18 ottobre 2022 – I due giorni di studio che si svolgeranno a Castel Lagopesole (PZ) i prossimi 20 e 21 ottobre nella Sala Pasolini possono a buon modo assurgere ad essere definiti le “Giornate Castellane”, una serie di appuntamenti promossi dalla locale Pro Loco con l’intento di rendere il borgo federiciano il luogo del dibattito storiografico medievale della Basilicata.
Il convegno, organizzato con la Cattedra di storia medievale dell’Università della Basilicata, è stato pensato in vista della futura riapertura del maniero dopo i lavori di restauro anche come prospettiva per possibili e auspicabili prospettive che puntino sul genius loci.
«Il Castello di Lagopesole», spiega Carlo Lucia, Presidente della Pro Loco, «è l’espressione tra le più autentiche dell’architettura federiciana e le progettualità per esso costruite e come anche la sua valorizzazione non possono prescindere dalla sua identità medievale. Tutti gli sforzi messi in campo, infatti, dovrebbero andare in questa direzione ed essere declinati nelle molteplici forme dei linguaggi culturali. Le collaborazioni instaurate nel corso degli anni con diverse istituzioni, come quella avviata con la cattedra di storia medievale, puntano a rendere Castel Lagopesole un centro di promozione e produzione culturale.»
Il tema che verrà affrontato nella due giorni è “Città nel Mezzogiorno d’Italia tra XI e XV secolo”, con una prospettiva molto più ampia rispetto all’argomento dell’incontro del 2016 incentrato sulla storia regionale.
«La storiografia degli ultimi decenni», illustra Francesco Panarelli, Professore ordinario di storia medievale presso l’Università della Basilicata e responsabile scientifico del seminario, «ha riportato l’attenzione sullo studio del fenomeno urbano nel Mezzogiorno cercando di liberarsi dall’esausto confronto con la civiltà comunale dell’Italia centro-settentrionale e collocandolo all’interno del più ampio fenomeno della rinascita urbana nella dimensione europea. Il convegno vuole essere l’occasione per riflettere su una diacronia ampia, che va dall’insediamento normanno sino all’affermazione aragonese, all’interno dello spazio politico del Mezzogiorno continentale, a partire dal 1282 anche politicamente separato dall’isola di Sicilia.»
I relatori si focalizzeranno, quindi, su casi urbani specifici con l’intento di cogliere le dinamiche di trasformazione che segnano centri più o meno estesi quali, solo per citarne alcuni, Benevento, Salerno, L’Aquila, Teramo, Bari.
Le Giornate Castellane così concepite vedono il sostegno del Comune di Avigliano e della Regione Basilicata e il patrocinio del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Basilicata e della Deputazione di Storia Patria per la Lucania.