Venerdì 14 ottobre 2022 – “Con lettere inviate ai Presidenti della Giunta Vito Bardi e del Consiglio Regionale Carmine Cicala ho rassegnato le dimissioni da assessore e da consigliere regionale. Intendo in questo modo – da semplice cittadino – poter difendermi dalle imputazioni e dalle accuse che mi sono state mosse senza coinvolgere le istituzioni che ho servito in tutti questi anni”. Lo afferma in un comunicato stampa l’assessore all’agricoltura della Regione Basilicata, il forzista Francesco Cupparo, coinvolto nell’inchiesta giudiziaria che si è abbattuta su via Anzio e per questo raggiunto prima dalla misura cautelare di obbligo di dimora a Francavilla in Sinni, poi commutato dal Gip in divieto di dimora a Potenza. Situazione questa che fa scattare la “Severino” che ne avrebbe comunque determinato la sospensione dalla carica.
“Una scelta dolorosa – aggiunge Cupparo – ma che ho ritenuto necessaria in coerenza con la lealtà nei confronti delle istituzioni, la trasparenza di comportamento, l’interesse del bene comune che hanno da sempre caratterizzato il mio impegno politico-istituzionale. Ringrazio, prima di tutto, i cittadini che mi hanno votato e per i quali non verrà mai meno il mio sentimento di stima e solidarietà e il Presidente Bardi che mi ha conferito gli incarichi assessorili affidandomi impegni di governo in settori delicati della nostra economia e della vita dei cittadini. Ringrazio Forza Italia che mi ha indicato prima come candidato e poi come assessore. Rivolgo un doveroso pensiero ai dirigenti e dipendenti tutti dei Dipartimenti Attività Produttive e Politiche Agricole che hanno lavorato con me dimostrando professionalità ed attaccamento con dedizione improntando la propria attività alla ricerca di offrire servizi alle nostre comunità e ai nostri territori. Sono certo che verrà il tempo in cui potrò spiegare in ogni dettaglio il mio comportamento e tutelare la mia onorabilità”, conclude l’esponente di Forza Italia.