Domenica 9 ottobre 2022 – “La grande confusione che si manifesta sulla riduzione delle bollette del gas in Basilicata parte prima di tutto dalla comunicazione dell’Ente Regione che risponde agli ideatori di una campagna lampo per motivi elettorali”.
Lo afferma Pietro Simonetti del Ceres (Centro Studi e Ricerche Economico Sociali)
“L’idea giusta di sostenere le famiglie, non le imprese, comincia con uno slogan sbagliato “gas gratis per i lucani”
In realta’ – precisa Simonettti – si tratta di una riduzione importante della bolletta non della gratuità dell’uso della risorsa energetica.
Oggi, a 5 cinque giorni dalla scadenza del termine per le determinazioni del Governo sulla costituzionalita’ della legge, si appura di una richiesta di modifica di un comma da parte di Roma, quindi la legge dovrebbe tornare in Consiglio.
E’ una consuetudine evitare il ricorso alla Consulta con interventi concordati.
Questa volta, data la situazione amministrativa, i fatti giudiziari ,le promesse, le date fissate, il panico dovrebbe aver preso le redini nell’esercizio della comunicazione e degli adempimenti da attuare in cinque giorni non previsti dai precedenti indicazioni.
In questo quadro di confusione, correzioni, interventi dell’Anci, da tempo in sonno, viene indicata l’ApiBas come gestore delle fasi burocratiche, mentre per domani è previsto un altro incontro in attesa del fatidico 15 ottobre.
C’era una volta la struttura dei dipartimenti e le loro competenze assieme agli Enti Regionali.
Ora prevale il comando, un sistema che non assomiglia a quello militare, ma ad un aggregato di nuclei e spezzoni che si combattono disarmati a chi conta di più pensa di attuare miracoli oppure l’effetto sorpresa.
In Basilicata oltre 120.000 contratti di fornitura di gas sono gestite da Enel ed Energia. La platea, con altre minuscole compagnie, si attesta attorno ai 140.000 contratti.
Evidentemente non è pervenuto un accordo per evitare il percorso dell’autocertificazione. Quindi chi ha i dati dovrebbe riceverli dagli enti locali per adottare l’intervento di riduzione.
Ecco – conclude Simonetti – un effetto straordinario dell’innovativo cambiamento prodotto dal comando “gruppo interforze della Regione”