Venerdì 7 ottobre 2022 – Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Matera ha arrestato in flagranza, dopo un lungo inseguimento, un 46enne pluripregiudicato proveniente dalla Sicilia. I reati ipotizzati nei suoi confronti sono di tentata truffa, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni pluriaggravate e danneggiamento; gli accertamenti compiuti nei confronti del soggetto sono nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.
Il 46enne avrebbe cercato di sottrarsi alla cattura dopo aver tentato la c.d. “truffa dello specchietto” ai danni di un automobilista. La truffa dello specchietto consiste nel fingere di essere stati urtati da un’altra vettura e di aver riportato la rottura dello specchietto: la vittima del raggiro viene invitata a constatare il danno e a risarcirlo mediante un sollecito versamento in contanti.
A seguito di segnalazione su linea 113, gli investigatori della Squadra Mobile hanno individuato a Matera un’autovettura sospetta, una Fiat Punto intestata al 46enne, soggetto già noto agli investigatori con precedenti specifici per truffa.
Gli agenti riescono ad intercettare l’auto in via Virgilio, mentre l’uomo stava avvicinando un anziano automobilista nel tentativo di truffarlo con il metodo dello specchietto.
Gli agenti della Squadra Mobile sono intervenuti per bloccare l’uomo, il quale è dato alla fuga a bordo dell’auto. N’è scaturito un lungo inseguimento conclusosi in località Marinelle, dove l’uomo si è fermato andando ad impattare contro la parte anteriore della Volante.
Sia gli operatori della Volante che l’autista del veicolo in fuga riportavano leggere lesioni traumatiche contusive. All’interno del veicolo è stato rinvenuto e sequestrato diverso materiale solitamente utilizzato per la commissione di truffe. Contestate molteplici violazioni al Codice della Strada, con contestuale ritiro della patente e sequestro del veicolo.
L’uomo è stato portato in carcere, su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari. Il Gip del Tribunale di Bari ha successivamente convalidato l’arresto.