Giovedì 6 giugno 2022 – Le donne di Tito e del circondario potranno usufruire di un importante presidio sanitario la “Stanza Rosa”, ambulatorio con strumentazioni fisiche per visite ginecologiche.
Un progetto per il quale l’Asp ha dato il via libera “per consentire – ha precisato il direttore generale f.f. Luigi D’Angola – nuove opportunità e favorire il benessere della comunità intera”.
La stanza è dotata di un ecografo di ultima generazione fornito dalla Fondazione Carical che ha condiviso un progetto fondamentale per la salvaguardia della salute femminile.
Fondamentale, è stato detto, è la prevenzione delle malattie femminili la cui diagnosi non sempre è accessibile economicamente a tutte le donne. Per cui le viste mediche si svolgeranno esclusivamente in forma gratuita.
La dottoressa Liliana Romano, coordinatrice dell’ambulatorio, accompagna un progetto che non si limita alle visite ginecologiche ma si affiancherà a tematiche che interessano anche la sfera intima e sessuale dei giovani e delle donne.
“Come azienda sanitaria – ha ribadito Romano – si è accettato di aprire un ambulatorio che rientra nell’ambito dei consultori e che si prende cura delle donne del territorio, consapevoli dell’importanza di prendersi cura della comunità intera”.
L’ambulatorio sarà gestito dalla Dottoressa Brigida de Santis in collaborazione con l’Assistente Sanitaria Michela Sapienza: le prenotazioni, per una volta al mese, saranno gestite dal consultorio di Potenza. Verranno accolte donne dall’età adolescenziale alle settantenni per prevenire l’insorgenza di malattie, pur se non sarà possibile ottenere la refertazione della visita ma verranno invece utilizzate cartelle cliniche che saranno utili a livello consultoriale per avere un quadro completo della situazione salutistica delle donne.
Per il Direttore D’Angola, sempre molto sensibile a tali tematiche che toccano la salute femminile e di genere, “bisogna considerare l’approccio alla malattia che è diverso se si tratti di un uomo o di una donna e che ha risvolti psicologici da attenzionare e comprendere”.
La riflessione principale del Direttore Asp è che “si colgono azioni e occasioni per portare avanti iniziative di spessore che rivendicano il ruolo della rete dei consultori e dell’assistenza che, se pur risente di carenza di organizzazione, offre comunque un ventaglio di prestazioni non solo di approccio tecnico-professionale e medico, ma di aspetti generali legati anche ai disagi in ambito familiare”.
Sulla prevenzione e sulla possibilità di attualizzare l’attività di screening sul carcinoma cervico uterino, D’Angola ha ribadito che “ci sono ritardi inevitabili dovuti al Covid ma che allo stato attuale si registra una ripresa sostanziale anche di quella che è la medicina di prossimità in cui l’Asp è all’avanguardia”. Quanto alle attività del consultorio e della ‘Stanza Rosa’ di Tito, il Direttore Asp ha concluso che “è ferma intenzione strutturare maggiormente l’ambulatorio con l’integrazione degli organici delle ostetriche e del personale medico ginecologico che sarà reclutato a breve dalla stessa Asp”.
“Come amministrazione comunale di Tito abbiamo voluto fortemente questo appuntamento – ha commentato la consigliera Loredana Bruno – per discutere dell’importanza della prevenzione delle malattie femminili, questione che assume un rilievo particolare soprattutto in un periodo come questo nel quale, a causa della pandemia da Covid-19, molti servizi sanitari sono stati sospesi e, di conseguenza, le liste d’attesa hanno subito un notevole incremento. A ciò si aggiunga la crisi economica che impedisce a molti utenti, soprattutto appartenenti alle fasce più deboli, di accedere ai controlli medici a pagamento”.
“Il progetto – aggiunge la consigliera Bruno – nasce, appunto, con l’intento di attenuare, quanto meno parzialmente, tali effetti, garantendo controlli gratuiti ai soggetti più fragili sotto ogni aspetto. La struttura del Poliambulatorio Asp di Via Sant’Anna a Tito, denominato appunto ‘La Stanza Rosa’ per la particolare attenzione riservata al genere femminile, sarà messa a disposizione dell’Ente in collaborazione con l’Asp Basilicata ed erogherà servizi sanitari specialistici tramite un medico ginecologo”.
“Le visite ginecologiche potranno essere prenotate nei giorni di lunedì (dalle 12:00 alle 13:00) e mercoledì (dalle 16:00 alle 17:00) al numero dell’Asp Basilicata 0971425250 – illustra la consigliera Bruno – ed i servizi della struttura saranno a disposizione di tutte le donne. Inoltre, si terranno incontri su temi importanti come la sessualità, la menopausa, la violenza di genere e la famiglia come risorsa”.
“In definitiva – conclude la consigliera Loredana Bruno –, il progetto mira a creare un punto di riferimento sul tema della salute e sul benessere fisico e psicologico. Speriamo di riuscire nei nostri intendimenti”.