Sabato 24 settembre 2022 – Sono 446.685 mila i lucani chiamati domani alle urne per le elezioni politiche 2022.
In provincia di Potenza gli elettori sono 292.182 (142.495 uomini, 149.687 donne).
In provincia di Matera gli elettori sono 154.503 (75.121 uomini, 79.382 donne).
Le operazioni di voto si svolgono domani, domenica 25 settembre, dalle ore 7 alle 23.
In Basilicata si vota per eleggere sette parlamentari, quattro deputati e tre senatori.
Tre deputati saranno eletti con il sistema proporzionale, uno con l’uninominale; due senatori con il proporzionale e uno con l’uninominale.
Intanto alle 16 si sono insediati i seggi nelle 683 sezioni, 453 in provincia di Potenza e 230 in quella di Matera.
I modelli delle due schede sono identici: recano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o i contrassegni delle liste in coalizione a esso collegate. Accanto al contrassegno delle singole liste sono stampati i nominativi dei relativi candidati nel collegio plurinominale.
Il voto si esprime tracciando un segno nello spazio contenente il contrassegno della lista prescelta e, in tale caso, è espresso sia per lista che per il candidato uninominale a essa collegato. Se è tracciato un segno sul nome del candidato uninominale il voto è espresso anche per la lista a esso collegata e, nel caso di più liste collegate, il voto è ripartito tra le liste della coalizione in proporzione ai voti ottenuti nel collegio. Non è previsto il voto disgiunto.
L’elettore che si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda, potendo esprimere nuovamente il proprio voto. A tal fine, il presidente gli consegnerà una nuova scheda, inserendo quella sostituita tra le schede deteriorate.
Per poter esercitare il proprio diritto di voto, prima di presentarsi al seggio è necessario avere con sé un documento di riconoscimento emesso dalla pubblica amministrazione con foto, come la carta di identità, la patente o il passaporto. Il documento può essere anche scaduto.
Possono anche essere usate le tessere rilasciate dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia e i tesserini di un’ordine professionale, come l’ordine dei giornalisti, ma solo se provvisti di fotografia.
Assieme al documento di identità, è assolutamente necessario avere con sé la propria tessera elettorale. Chi l’ha smarrita, o ha esaurito gli spazi per i timbri che confermano l’esercizio del proprio diritto di voto, devono richiedere un duplicato o una nuova scheda presso l’ufficio elettorale di competenza o all’anagrafe.