Lunedì 19 settembre 2022 – “Nonostante la scuola sia iniziata già da una settimana non tutti i servizi richiesti dagli utenti sono stati attivati. Mentre l’Assessore Comunale gioisce perché “nei prossimi giorni gli impegni assunti e i servizi (mensa e trasporto) saranno attivi anche per coloro che lo richiederanno” ci sono decine di utenti che si sono rivolti alla nostra associazione per segnalare che i propri figli non saranno interessati dai servizi scolastici richiesti e oltretutto senza che agli stessi sia stata fornita alcuna giustificazione per l’esclusione”.
Lo denuncia in una nota il presidente dell’Adoc Basilicata, Canio D’Andrea.
“Per alcuni di questi – precisa – era la prima volta che ne avevano fatto richiesta ma per altri l’esclusione è arrivata nonostante fossero già fruitori del servizio negli anni scorsi.
C’è una riduzione o una contrazione del servizio? – si chiede D’Andrea – Qualcuno deve spiegarlo invece di gioire e gridare “tutto va bene, madama la marchesa” e deve spiegarlo prima di tutto a quei genitori che ora dovranno ulteriormente sacrificarsi per far frequentare hai propri figli la scuola dell’obbligo.
È ormai da anni che la scuola si apre a metà settembre e non si capisce perché i contribuenti potentini debbano sopportare sempre i soliti ritardi.
Queste attività non possono essere programmate dall’Amministrazione con ampio anticipo nei mesi di luglio ed agosto per farsì che genitori e piccoli alunni non debbano sempre lamentarsi e subire ingiustificati ritardi o come nel caso inspiegabili esclusioni?
Dopo il rodaggio dei primi anni – conclude D’Andrea – tutti speravamo in un cambiamento in meglio, sembra che si sia imboccato il cambiamento in senso inverso ovvero il cambiamento in peggio”.