Sabato 17 settembre 2022 – Con un post su Facebook, corredato di foto, Luca Tufaro, operatore turistico di Terranova del Pollino denuncia le condizioni della rete viaria della zona, precarie da tempo che creano non pochi problemi.
“Quel che resta nel confronto spesso vivace della politica di oggi, sempre di più preda di una deriva generale nel compiere azioni semplici, giuste e senza interessi, fermandosi spesso alle prime difficoltà con i soliti limiti che sovrappongono i doveri assunti con i cittadini, è – scrive Tufaro – la – LIBERTÀ DI PENSIERO – che non deve essere offensiva e tramutata da chi non la condividie in – POLEMICA – ma bensì ideata a far capire l’importanza di ciò che è giusto o è sbagliato annesso a quello che si espone, attivandosi insieme a ipotetiche risoluzioni.
È quel che accade nel nostro splendido territorio Terranovese, dove – denuncia Tufaro – molteplici disagi che vanno dalla viabilità mal ridotta, alle staccionata in legno che dopo decenni andrebbero sistemate o rifatte, a strade appaltate che tardano ad essere ultimate e a progetti che non si fanno per migliorare lo status dei residenti sempre di più scoraggiati nel voler rimanere nei nostri luoghi, con il totale disinteresse delle criticità spesso riassunte nelle aree più disagiate.
Situazioni spesso difficili che si possono costatare con poco, come la strada intermedia che dal bivio Timpa delle Murge – Catusa strada principale di Casa del Conte, porta al nostro BioAgriturismo.
Tratto in questione, di circa 100 metri di lunghezza, venne sistemato definitivamente nel 2003 con la costruzione delle cunette e la posa in opera dell’asfalto, grazie all’impegno della amministrazione dell’epoca.
Le foto di oggi – prosegue Tufaro – ritraggono invece lo stato di precarietà e di pericolosità della stessa strada, con il manto lesionato e il tombino principale per la raccolta delle acque distorto dal movimento franoso in atto.
Solleciti, incontri dal Luglio 2019 – almeno un paio con il Sindaco attuale – con un sopralluogo effettuato dall’ufficio tecnico e un intervento riparatorio sempre del tombino distaccato in più punti nel luglio del 2021, in un anno non hanno attivato le buone pratiche di programmazione nel compiere un intervento risolutivo. Nel frattempo il disagio, con le lamentele leggittime di chi la percorre resta, con il PERICOLO che non può più essere ignorato!”