Lunedì 5 settembre 2022 – Interventi urgenti per scongiurare i pericoli da pandemia energetica, un patto sociale e aiuti congiunturali per la sopravvivenza delle imprese, il monitoraggio dei risultati prodotti dai bandi destinati alle imprese ed eventuale loro adeguamento, rafforzamento delle risorse per la nascita delle comunità energetiche, ampliamento dei punti di conferimento alla rete elettrica dell’energia prodotta, utilizzo di una quota parte delle risorse derivanti dalle royalty petrolifere.
Sono queste le proposte delle parti sociali e produttive per far fronte al caro energia, illustrate oggi in Regione nel corso di una riunione avente ad oggetto “Energia e imprese in Basilicata”.
La Giunta regionale – è stato detto- ha dato una prima risposta attraverso l’erogazione gratuita, mediante rimborso della componente energia del prezzo del gas fornito per le utenze domestiche dei residenti della regione Basilicata e della Pubblica Amministrazione. È inoltre in fase di definizione un bando per le utenze non servite dal metano con finanziamenti per la costruzione di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili.
Per quanto riguarda la pandemia energetica delle imprese regionali, è stato osservato che la Regione sta valutando ogni possibilità di negoziazione col Governo e con la Commissione europea dell’attuale un sistema di aiuti.
La manovra economica della Regione in materia energetica andrà quindi anche nella direzione del sostegno del sistema produttivo, così come anche i recenti accordi di sviluppo, stipulati con le compagnie petrolifere, saranno attuati tenendo conto della nuova congiuntura.
Angelo Summa, segretario regionale Cgil
“Serve un piano di sviluppo che possa traguardare le nuove esigenze produttive rispetto alla transizione energetica. Non abbiamo un secondo tempo.
Va costituito subito un fondo per l’integrazione salariale per i lavoratori in cassa integrazione per garantire il 100 per cento della retribuzione.
Chiederemo domani al ministro Orlando, che sarà in Basilicata, (domani mattina a Potenza e nel pomeriggio a Melfi – n.d.r.) di mettere subito al centro dell’agenda di governo un provvedimento sulla transizione energetica che preveda una riforma temporanea per i prossimi due anni portando la Cig al 100% del salario rispetto al 70% di oggi, perché i lavoratori, anche a causa del caro bollette, si trovano di fronte a una condizione non più sostenibile”
Vincenzo Tortorelli, segretario regionale Uil
“Siamo fortemente preoccupati per quanto sta accadendo e per questo – ha aggiunto – non possiamo accontentarci del tentativo della Giunta Regionale di raccogliere proposte.
E’ urgente individuare una strategia a breve e medio termine che salvaguardi la prosecuzione della produzione di grandi e piccole imprese e i livelli occupazionali.
Sapevamo che il provvedimento sul gas a favore delle famiglie, di cui peraltro continuiamo a chiedere informazioni su come e quando si applicherà, non avrebbe potuto affrontare il problema delle bollette energetiche in tanti casi quadruplicate a carico delle imprese.
Ma ci aspettavamo dai rappresentanti della Giunta qualche indicazione meno astratta su cosa fare; invece abbiamo ascoltato solo idee per scaricare il problema sul Governo nazionale e la Commissione Europea”.