Domenica 14 agosto 2022 – Il Consiglio regionale della Basilicata, riunitosi ieri in seduta straordinaria, ha approvato a maggioranza (14 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, FdI, Gm, Pl, e 6 astensioni quelle di Iv, M5s, Pd) il Ddl “Misure regionali di compensazione ambientale per la transizione energetica e ripopolamento del territorio lucano”, illustrato in Aula dal presidente della Regione, Vito Bardi.
“Abbiamo considerato le varie possibilità di utilizzazione del contributo gas. Innanzitutto – ha precisato Bardi – quella di proporzionarne l’erogazione con riferimento ai redditi familiari risultanti dall’ISEE.
Circa tale possibilità devo premettere che la legge è intesa a incentivare il risparmio, l’efficientamento e la riconversione energetica e, quindi, ad offrire attraverso questa via un sostegno reale ed importante alle famiglie: chi non dovesse conseguire gli obiettivi di ‘Decalage’ programmati, ovvero ridurre progressivamente i consumi, anche attraverso l’efficientamento energetico secondo i criteri specifici che saranno adottati con Regolamento dalla Giunta, perderebbe il diritto al contributo sulla spesa gas. Il riferimento eventuale all’ISEE, oltre a non soddisfare tale principio (perché chi ha un reddito alto continuerebbe a consumare illimitatamente quantità di gas non essendo in alcun modo incentivato al risparmio energetico), si porrebbe pertanto in contrasto con le policy nazionali ed europee che prevedono invece l’obbligo di una radicale riduzione dei consumi, esponendo la legge regionale ad un (fondato) sindacato di legittimità costituzionale in quanto la stessa rischierebbe invece di incentivare un maggior consumo, così come già segnalato da ARERA. Inoltre il meccanismo di erogazione in base all’ISEE, già impiegato senza successo in passato a causa complessità di gestione, di fatto, precluderebbe l’avvio dell’intervento regionale già a partire dal prossimo anno termico. Il momento storico che viviamo è delicato e la politica deve dare risposte immediate ai cittadini, anche per salvaguardare il potere di acquisto dei ceti meno abbienti, che saranno messi a dura prova dall’inflazione e dal caro bollette.
In definitiva, premesso che qualsiasi testo normativo è sempre migliorabile, compresa la presente legge, – ha aggiunto Bardi – l’alternativa alla immediata approvazione della legge sarebbe quella di rinviare questo intervento provvidenziale per le famiglie lucane sine die, come si è sempre fatto nel passato, oppure di esporlo al sindacato immediato della Corte costituzionale, con l’effetto deprecabile di impedire ai cittadini residenti in Basilicata di godere del beneficio sin dal prossimo anno termico.
La legge rinvia alla Giunta l’adozione degli atti regolamentari esecutivi per destinare parte delle risorse agli interventi di efficientamento e riconversione energetica progressiva. Questa soluzione consente anche di dare una risposta immediata a tutti quei cittadini che, al momento, non sono serviti dalla distribuzione di gas metano. Per grande parte di costoro sarà possibile attivare l’allacciamento alla fornitura di metano immediatamente, dove è presente la rete di distribuzione. Ricordo che entro il mese di agosto sarà redatto il bando per allargare la metanizzazione in Basilicata, con una dotazione di oltre 4 milioni di euro in favore dei comuni. Il bando sarà gestito dalla Società energetica lucana.
In queste settimane di dibattito pubblico su questa misura che ha il consenso di oltre l’80% dei lucani, è emerso anche il tema dei cittadini non coperti dalla metanizzazione e che quindi sarebbero stati esclusi da questo beneficio. Chi si riscalda con pellet, “bombolone”, camino, etc. perché non coperto dalla rete del gas metano, in Basilicata potrà accedere a un sostanzioso incentivo per l’installazione di impianti di produzione di energia per autoconsumo. Così avremo un approccio integrato: nelle aree coperte dalla metanizzazione, un sostegno economico automatico per combattere l’attuale caro bollette. Per le aree non coperte dalla metanizzazione, mettiamo in campo una strategia per la transizione energetica, con un beneficio che sarà costante nel tempo. Grazie all’accordo compensazioni, non lasciamo indietro nessun cittadino lucano.
In linea con gli obiettivi della transizione energetica, la Regione Basilicata pubblicherà entro fine settembre un bando per finanziare l’installazione di impianti da fonti rinnovabili per le unità abitative non coperte dalla rete di metanizzazione.
Le spese ammissibili – come ha spiegato l’Assessore all’Ambiente ed Energia, Cosimo Latronico – saranno quelle per l’acquisto e l’installazione di collettori solari termici e relativi sistemi di accumulo e per l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia elettrica e/o sistemi di accumulo. Il contributo sarà a fondo perduto e coprirà il 100% delle spese fino a € 5.000,00/utenza. Il contributo sarà concesso a sportello, attraverso una piattaforma telematica dedicata.
L’agevolazione sarà erogata in due rate: 1) anticipo del 40% a seguito della sottoscrizione della prevista convenzione; 2) saldo del 60% a seguito della presentazione della rendicontazione finale e della documentazione attestante la messa in servizio dell’impianto. Per beneficiare degli incentivi a fondo perduto sarà indispensabile rispettare alcune clausole, tra le quali: a) gli edifici devono essere già esistenti alla data di pubblicazione del bando; b) l’unità abitativa deve risultare abitazione principale con l’obbligo di residenza; c) per gli impianti fotovoltaici la taglia non potrà essere superiore alla potenza impegnata dall’utenza a cui l’impianto di produzione viene connesso.
Pertanto, a tutti sarà garantito il beneficio, nessuno escluso. Ovviamente il beneficio, per chi è titolare di più utenze in più abitazioni, sarà limitato alla sola utenza di residenza principale. In questo quadro, il monitoraggio dei consumi per ciascun singolo utente pubbliche amministrazioni/cittadini lucani cui è concesso il beneficio è necessario a verificare l’utilizzo della materia solo a scopi personali e non imprenditoriali, favorendo e agevolando in tutti i modi – nel contempo – tutte le possibili tecnologie per l’efficientamento energetico (caldaie a pompa di calore integrate con pannelli solari, sistemi di aggregazione per il risparmio energetico etc.), nel modo maggiormente diffusivo.
Va rimarcato infine come, gli interventi finanziati di efficientamento e riconversione energetica coinvolgeranno un molto elevato numero di maestranze locali, recuperando, attraverso programmi di formazione e riconversione rapida, parte dei lavoratori interessati dalla crisi industriale complessa generata da Stellantis, con particolare riferimento ai lavoratori dell’indotto.
La Basilicata potrebbe essere l’unica regione d’Italia a non subire la stangata derivante dall’aumento del gas che travolgerà l’Europa con effetti che oggi nemmeno immaginiamo. Pensare alle prossime elezioni e non al futuro dei cittadini è un calcolo che non possiamo permetterci. Ecco perché rivolgo un appello ai consiglieri regionali, di maggioranza e di opposizione: diamo tutti un segnale di responsabilità verso i nostri concittadini. Tutti insieme, così non sarà oggetto di campagna elettorale. Approviamo subito la legge per dare a tutti i lucani il gas gratis in bolletta.
Sull’argomento sono intervenuti i consiglieri Quarto e Coviello (Fdi), Carlucci, Leggieri e Perrino (M5s), Bellettieri, Leone (FI), Baldassarre (Idea), Aliandro, Cariello, Vizzziello e Zullino (Lega), Cifarelli e Pittella (Pd), Sileo (Gm), Braia e Polese (IV), Trerotola (Pl). E’ seguita la replica da parte dell’assessore all’Ambiente Cosimo Latronico.