Giovedì 14 luglio 2022 – “Non è più rinviabile la necessità di individuare soluzioni concrete per porre un freno all’intollerabile fenomeno delle aggressioni al personale del trasporto pubblico locale sensibilizzando le aziende e le istituzioni al fine creare le condizioni che permettano di lavorare in sicurezza con l’ausilio della tecnologia e con la maggiore presenza di personale e delle forze dell’ordine”.
E’ la denuncia del segretario generale Uil Trasporti, Antonio Cefola, che, in particolare, fa riferimento ai “troppi episodi di aggressione verbale al personale in servizio che invita i passeggeri all’uso delle mascherine FFP2 sui bus di linea specie balneare, un fenomeno vergognoso che con l’estate e l’aumento dei viaggiatori sui bus riemerge ancora più drammaticamente.
Tutte le imprese del TPL sono coinvolte.
L’insufficienza di controlli nelle fermate, la mancanza di filtri agli accessi sui bus, l’obbligo di indossare le mascherine FFP2 durante il viaggio e l’esiguo numero di addetti ai controlli durante il servizio espongono – conclude Cefola – tutto il personale a rischi per la propria incolumità.
Una situazione che va assolutamente arginata con misure adeguate che tutelino tutto il personale in servizio”.