Venerdì 8 luglio 2022 – Molti organi di stampa in questi giorni hanno diffuso la notizia della richiesta fatta da WindTre all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni relativamente alla modifica delle tariffe in base all’attuale tasso di inflazione.
“WindTre – denuncia Canio D’Andrea, presidente di Adoc Basilicata – chiede di poter unilateralmente applicare un aumento delle tariffe e quindi modificare il contratto senza consentire all’abbonato/cliente di poter esercitare il diritto di recesso, stabilendo gli stessi criteri con cui TIM lega all’inflazione le tariffe applicate alle società esterne a cui TIM noleggia la rete.
Per ADOC – sostiene D’Andrea – questa posizione è del tutto assurda, è come sparare sulla Croce Rossa, considerando che 8 milioni di lavoratori aspettano i rinnovi contrattuali, le pensioni sono statiche .da oltre un decennio: perché le aziende devono beneficiare di una sorta di scala mobile, soppressa per i lavoratori già dal 1992?
ADOC, per sua ragione di vita e vocazione, da tempo denuncia e monitora i comportamenti
e le prassi non conformi da parte delle aziende operanti nelle telecomunicazioni. Chiediamo – conclude D’Andrea – all’Authority di fermare ogni richiesta di WindTre, così come di altri eventuali gestori, su queste tematiche che sono irriguardose nei confronti degli utenti/consumatori. Su questo non consentiremo eccezioni”.