MATERA – L’Amministrazione informa che con deliberazione di G.C. n. 126 dello scorso 28 aprile, il Comune di Matera, in partenariato con la Prefettura di Matera, capofila, e l’Università degli Studi della Basilicata ha fatto proprio il progetto M.A.O.R.I. (misure di accoglienza e orientamento per il rafforzamento dell’integrazione), a valere sul fondo asilo migrazione e integrazione.
Il progetto, attivo anche presso il Comune di Matera dal mese di Luglio, intende offrire risposte ai bisogni informativi della popolazione immigrata rafforzando le conoscenze e le competenze degli operatori interessati per facilitare e gestire meglio la comunicazione interculturale.
Obiettivo del progetto è la costruzione di azioni partecipate e condivise che impegnino il territorio in un’ottica di rete, attraverso interventi di prossimità in grado di sviluppare nuove modalità di contatto e di approccio con l’utenza immigrata, sia quella stagionale sia quella regolarmente e stabilmente residente nella città, ampliando, altresì, la capacità del territorio e dei servizi di informare, tutelare e orientare la popolazione immigrata nel suo complesso.
E’ un progetto che conferma la volontà delle istituzioni di essere in prima linea insieme nell’affrontare questioni complesse ma sicuramente di grande apertura all’accoglienza e all’inclusione, – dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali Valeria Piscopiello – occasioni che devono essere anche di buon esempio per le tante altre iniziative che Comune e Prefettura possono co-produrre e realizzare congiuntamente, prosegue l’Assessore. Con l’attivazione dello sportello la Prefettura di Matera ha reclutato, inoltre, figure professionali con competenze specifiche, presenti tutti i giorni presso la sede municipale, in orario di apertura al pubblico. “Una bella sinergia tra Comune, Prefettura e Università – sostiene il Sindaco Bennardi – che concretizza il percorso e la visione che abbiamo di una città inclusiva e integrata.”
Mentre in Prefettura, il progetto si pone l’obiettivo di migliorare, anche attraverso l’ascolto, la qualità dell’accoglienza nei centri governativi per i richiedenti asilo.
Si tratta di un’attività articolata e complessa che si aggiungerà alle specifiche attribuzioni dei gestori dei centri per l’accoglienza degli stranieri richiedenti asilo al fine di garantire non solo il primo immediato sostegno quand’anche un obiettivo di più lungo respiro: la piena integrazione degli stranieri giunti nel nostro territorio.
Seguiranno nei prossimi giorni ulteriori informazioni che saranno pubblicate sul sito istituzionale dell’Ente.