Potenza, giovedì 30 giugno 2022 – Il governo Bardi ter sembra attraversare nuovamente venti di burrasca. “Quando ci siamo candidati eravamo promotori del cambiamento, se si lavora il presidente Bardi potrà avere il nostro massimo supporto ma un governo che nasce sul presupposto di ricattatori di un partito di maggioranza a noi non va bene. A noi non è piaciuto il ricatto da parte di Fratelli d’Italia al presidente Bardi, lo abbiamo ribadito: sei ci sono i presupposti bene ma non siamo più disposti ad andare avanti. Se non si cambia rotta per me l’esperienza è già conclusa”. Lo ha affermato stamane il consigliere regionale della Lega, Massimo Zullino, al termine della conferenza stampa indetta dal consigliere regionale della Lega, Giovanni Vizziello, sulla Legge prima casa.
A fare da eco alle dichiarazioni del consigliere leghista anche quelle dell’esponente di maggioranza di Forza Italia, Francesco Piro. “Anche io sostengo che o cambiamo rotta o possiamo ridare voce al popolo lucano. Nel mio partito c’è stata una mancanza di condivisone. Sull’aereo porto di Pontecagnano avevo chiesto a Bardi di attendere. Mi associo quindi alle parole di Zullino: o cambiamo rotta o torniamo al voto”, ha rimarcato Piro.
Crisi quella che sta attraversando l’attuale maggioranza di centrodestra, avvalorata anche dal fatto che nella seduta del Coniglio regionale di martedì scorso – seduta convocata per dibattere su un tema importante come quello della parità di genere – mancavano nuovamente i numeri in aula. Emblematico è stato infatti il messaggio che il Presidente del parlamentino lucano, il leghista Carmine Cicala, ha rivolto ai componenti della Giunta (tutti assenti ad esclusione dell’assessore all’agricoltura, Franco Cupparo), invitando tutti a “ridare dignità all’assise”.