Domenica 26 giugno 2022 – Con la rielezione di Vincenzo Tortorelli a segretario regionale della Uil Basilicata si è concluso oggi il secondo congresso del sindacato (34mila iscritti) e scatta “il momento del cambiamento” per la costruzione de l’ “Altra Basilicata”.
E’ stata anche eletta la nuova segreteria regionale: Sofia R. Di Pierro, Diego Sileo, Bruno Di Cuia, Giuseppe Pietrantuono, Giovanni Galgano, Giuseppe Verrastro (tesoriere Cataldo Amoroso)
Il documento conclusivo traccia il lavoro a cui le varie componenti interne all’organizzazione faranno riferimento nel corso del mandato conferito agli organismi neo eletti.
In particolare, il Congresso rileva che l’attuale difficile inedita contingenza nazionale ed internazionale “è foriera di possibili sommovimenti sociali, specie nell’autunno prossimo che richiedono un profilo alto, adeguato e straordinario delle forze sindacali unitarie per assicurare una tenuta degli equilibri sociali ed un sostegno alle condizioni di disagio precarietà e diseguaglianze crescenti”.
Che cosa deve ispirare il modello Uil di moderna e solidale organizzazione sindacale nel terzo millennio? La risposta del documento: riforme e lavoro sono l’architrave. Il lavoro oltre che come necessità anche come strumento di realizzazione.
La Uil si batte per un patto con il Governo e le parti imprenditoriali costruito su tre gambe: il sistema contrattuale (i salari ed il lavoro), la politica industriale e delle imprese (calata anche in politiche industriali di territorio, il sistema fiscale ed i cittadini. La priorità individuata è ricavare nuovi spazi per il lavoro stabile. Le nuove generazioni devono poter ritrovare aspirazioni ed il desiderio di affermazione autentica con il lavoro stabile, mettendo al bando la flessibilità feroce.
Questo – per la Uil – è di nuovo il momento del Mezzogiorno. Occorrono battaglie sindacali più incisive ed unitarie, manca la traduzione degli obiettivi del Pnrr in un vero piano del lavoro di territorio ,di regione, di Mezzogiorno. Occorre un Patto tra partner attuatori per ricavare nuova occupazione e nuova capacità produttiva.
Centrali sono in proposito due Piani. Non solo quello di Rilancio e Resilienza (PNRR); c’è anche l’”accordo di partenariato” che governerà la spesa dei fondi strutturali 21/27 e che per tre quarti saranno spesi nel Mezzogiorno. Per questo bisogna rinforzare in ogni modo la capacità progettuale ed attuativa dei Comuni e delle Regioni attraverso una grande svolta di capacitazione dei territori.
Nel corso degli anni ,specie di recente con la pandemia, la Uil di Basilicata ha coltivato uno sforzo di lavoro ideativo e propositivo straordinario.
Il congresso ribadisce l’esigenza di proseguire e rafforzare questa opera di analisi e di proposte che ruotano intorno ai seguenti assi strategici: dalla transizione ecologico-digitale al grande valore simbolico del tema agroforestale, con la proposta dell’agenzia; dalla questione energetica che vede la Basilicata diventare un ‘laboratorio’ per i programmi di investimenti della transizione energetica previsti nel Pnrr ed in altri canali finanziari; all’assetto di Stellantis e dello stabilimento lucano centrale nelle politiche nazionali dell’auto per cui serve mettere a riparo i piani definiti e conquistati con Stellantis lo scorso anno.
Ancora, centrali il tema- anziani: un grande progetto di protezione sociale per cui si batte la Uilp, di rinforzo e di recupero della condizione dell’anziano insieme e con le altre generazioni.
Adesso bisogna fare la riforma sanitaria regionale, non un semplice piano che tarda a venire. C’è da rivedere l’insieme della offerta ospedaliera riqualificandola e puntando all’alta specializzazione con un modello di Policlinico regionale che ancora non si intravede.
E poi c’è la nuova rete territoriale che deve essere letteralmente inventata ,puntando all’innovazione tecnologica e organizzativa la telemedicina , la prevenzione, gli stili di vita, la multi cronicità.
Il Congresso non ha certo risparmiato critiche al governo regionale giudicando “deludente e paralizzante” l’azione svolta. Quando manca o si svaluta il confronto tra le parti tutto si impoverisce. “Il Governo regionale rompa questo stato di sospensione e di attesa che lo ha caratterizzato!”: è la forte sollecitazione. Il rapporto con il Presidente Bardi sulla strategia per lo sviluppo e la crescita della Basilicata è mancato. La UIL ha fatto proposte su tutto, sanità, forestazione, petrolio ed energia, infrastrutture, occupazione giovanile e femminile e sull’impiego dei fondi UE.
La UIL chiede espressamente al Presidente Bardi di dare un segnale forte di inversione di rotta per sottoscrivere subito il Patto per il lavoro. Qui è in gioco’ lo spazio ed il tempo’ della comunità regionale, la sopravvivenza economica e sociale e demografica , l’immagine di una regione e la sua reputazione.
La richiesta centrale: un Piano per la crescita, l’ambiente, il lavoro e del nuovo sviluppo sostenibile, definito su scenari condivisibili del futuro in ambiti e missioni specifiche. Con l’obiettivo di un effetto moltiplicatore dei redditi in grado di generare una crescita economica aggiuntiva (cioè strettamente legata alle politiche implementate) pari ad almeno 6 punti percentuali entro il 2026 e di ricavare nei prossimi due anni 4.000 opportunità di lavoro.
Infine si definisce un nuovo modello di sindacato che co-progetta e lavora, in orizzontale sul territorio ed in verticale con le Istituzioni, a promuovere nuove stagioni di sviluppo.