Venerdì 17 giugno 2022 – Il Ministero della Salute ha confermato il riconoscimento come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per la disciplina di Oncologia al Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata. La conferma è contenuta nel decreto ministeriale del 9 giugno 2022, in corso di registrazione, in base a quanto verificato dalla commissione di valutazione durante la site visit del 14/06/2021. La commissione ha ritenuto soddisfatte le condizioni per la conferma della qualifica di Irccs.
“È con grande piacere e orgoglio che condividiamo un importante traguardo per il nostro Centro che è stato riconfermato ancora una volta Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico dal ministero della Salute” commenta il direttore scientifico dell’Istituto prof. Alessandro Sgambato.
Il rinnovo della qualifica è stato ottenuto a seguito della site visit effettuata da un’apposita commissione ministeriale e della valutazione della considerevole documentazione inviata sia prima che dopo. La Commissione ministeriale ha apprezzato le iniziative messe in atto e gli sforzi della direzione generale e scientifica dell’Istituto per potenziare e rilanciare l’attività scientifica dell’Istituto stesso.
“Un traguardo reso possibile grazie al fondamentale supporto della Regione Basilicata il cui sostegno sarà fondamentale anche nel futuro per continuare a perseguire l’eccellenza richiesta ad un Irccs”, afferma il prof. Sgambato che prosegue “quello che serve adesso è continuare su questo percorso di miglioramento valorizzando le risorse già presenti in Istituto e puntando su energie e forze nuove che permettano di raggiungere gli obiettivi attesi dal Ministero e, soprattutto, da cittadini, pazienti e professionisti. La conferma della qualifica di Irccs rappresenta l’ennesimo riconoscimento del grandissimo lavoro che l’Istituto e i suoi professionisti portano avanti da anni per la presa in carico dei pazienti oncologici e per la ricerca, punto di forza di un ospedale che, pur non bloccando mai le proprie attività, ha risentito, negli ultimi anni, dell’effetto della pandemia Covid che è stata, comunque, affrontata proiettandosi verso nuovi obiettivi per dare speranze ai tanti pazienti che si affidano alle nostre cure”.
“Un ringraziamento sentito va al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, all’assessore alla Salute e Politiche della Persona della Regione Basilicata, Francesco Fanelli, al direttore generale della Direzione Generale per la Salute e le Politiche della Persona, Domenico Tripaldi, al presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica del Crob, prof. Giuseppe Petrella, e a tutti i componenti del Civ, al direttore scientifico, prof. Alessandro Sgambato, a tutti i dipendenti del Crob, alle associazioni di volontariato e a tutti gli attori che hanno reso possibile il raggiungimento di questo importante traguardo” conclude il direttore generale vicario dott. Giovannino Rossi.
Per l’assessore regionale alla Salute e alle Politiche sociali Francesco Fanelli “la conferma del riconoscimento di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico al CROB di Rionero è un risultato importante per l’intero servizio sanitario regionale. Usciamo da un periodo difficile, nel quale i servizi sanitari sono stati messi a dura prova dalla pandemia, con gli inevitabili disagi per i cittadini e soprattutto per quelli più deboli. Ma grazie al lavoro del personale sanitario, all’abnegazione di medici, infermieri, oss e collaboratori amministrativi, stiamo superando questa prova e siamo sulla buona strada per ripristinare, rafforzandoli, l’insieme dei servizi sanitari per i cittadini. In questo quadro l’attività del CROB è di primaria importanza, non solo per le attività di diagnosi e cura che vengono svolte nella struttura di Rionero, ma anche e soprattutto per le attività di ricerca, che confermano il CROB quale luogo di eccellenza della sanità lucana di oggi e del futuro. Un futuro al quale stiamo lavorando anche con la programmazione degli investimenti per la nuova sanità territoriale, che deve essere in grado di fornire risposte più adeguate ai bisogni di salute. Una sanità vicina ai cittadini, che deve continuare ad avere come punto di riferimento le eccellenze come il CROB. Come governo regionale siamo fermamente impegnati in questa direzione”.