Giovedì 9 giugno 2022 – “Ho letto la nota del Presidente Cicala e – in un’ottica di leale collaborazione istituzionale – credo sia arrivato il momento di rispondere.
Le esternazioni pubbliche tra consiglieri di maggioranza sul funzionamento e la gestione degli Uffici di Presidenza del Consiglio regionale hanno raggiunto toni inaccettabili. Confido a tutti i lucani, in queste circostanze, un sentimento di smarrimento.
Mentre il mio impegno personale e del governo regionale è del tutto assorbito da fondamentali iniziative e decisioni nell’interesse dei lucani – penso al bilancio recentemente approvato, al riconoscimento fatto ieri dal premier Draghi alla nostra regione, alle strategie poste in essere per la piena valorizzazione delle risorse strategiche con la nuova programmazione dei fondi europei e l’utilizzo delle opportunità derivanti dal PNRR – assistiamo a toni, scontri e liti che non sono comprensibili.
Mi preme ricordare a tutti che bisogna rispettare sempre le Istituzioni, anche quando si vivono situazioni di forte incomprensione e io ne so qualcosa. Difendere le istituzioni con toni, accenti e contenuti civili, significa difendere la dignità di sé stessi e di tutti i lucani.
Per queste ragioni avverto l’esigenza di fare un forte appello soprattutto alle forze politiche di maggioranza: se vogliamo vincere di nuovo in Basilicata, dobbiamo lavorare sulle tante cose da fare, sui tanti provvedimenti bloccati in Consiglio regionale e sulle tante scelte ancora da compiere. Se si vuole riconsegnare la Basilicata alla sinistra, invece, si può continuare con questa furia autodistruttiva che nulla ha a che fare con la politica vera, quella che si occupa del bene comune.
Non posso più tacere, me lo impone la mia storia, il mio carattere, la mia cultura. Dopo la tornata elettorale e referendaria, ho già chiesto e ottenuto un incontro con i responsabili regionali dei partiti per fare ulteriore chiarezza”. Lo dichiara in una nota il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
LA NOTA DI CICALA
Potenza, 9 giugno 2022 – “Ho appena chiesto al Presidente della Giunta regionale Vito Bardi di intervenire ufficialmente sulle volgari e imbarazzanti esternazioni del consigliere di maggioranza Francesco Piro. Le parole usate negli ultimi giorni nei confronti di chi ricopre un ruolo istituzionale, quale quello di Presidente del Consiglio regionale, oltre ad avere il sapore della sfida e a non rispettare i minimi canoni di educazione interpersonale, sviliscono alla base il valore stesso delle Istituzioni”.
Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, sottolineando che: “Questi comportamenti di fatto si riverberano negativamente sulle attività non solo dell’Ufficio di Presidenza, ma della stessa Assise regionale. I cittadini lucani meritano da parte dei rappresentanti istituzionali ben altri comportamenti ed hanno bisogno di energie spese per fini più nobili ed utili”.
“Sono certo – conclude Cicala – che il Presidente Bardi, a cui tutti riconosciamo un altissimo senso delle Istituzioni, e che rappresenta il garante della tenuta di questa maggioranza, non farà mancare una presa di posizione netta e chiara su quanto sta accadendo”.
LA NOTA DI PIRO
Potenza, 9 giugno 2022 – “E’ imbarazzante per la comunità lucana avere un Presidente del Consiglio regionale della Basilicata che per difendersi dalle accuse, che i fatti fino ad oggi dimostrano essere vere, chiede aiuto ad un altro Presidente, quello della Giunta”.
Lo dichiara il Vice presidente dell’Ufficio di Presidenza, Francesco Piro, sottolineando che: “L’inefficienza e inutilità di questo Presidente del Consiglio è ancor più avvalorata e confermata da questi comportamenti”.
“Non avendo come smentire le accuse che gli vengono rivolte – afferma Piro – reagisce con l’unico modo che una persona inutile come lui conosce, rivolgersi a ‘papà’. Dimentica però che la persona a cui chiede di intervenire è il Presidente di tutti i Consiglieri regionali e non soltanto il suo. Dopo aver chiesto la difesa di Marti, suo commissario di partito, ora la chiede al Presidente Bardi che ovviamente lo ignora. A maggior ragione oggi sono ancora più convinto di quello che penso, con dati di fatto, di questo strano personaggio, ambiguo, privo di dignità e indifferente a tutti”.
“Ho chiesto con lettera scritta al Presidente Draghi e al Presidente Mattarella – conclude Vice presidente dell’Ufficio di Presidenza – di intervenire sulla inefficienza e inutilità di Cicala che va isolato e cacciato per il bene e l’onore della Regione Basilicata”.