Sabato 5 giugno 2022 – “Stamane, per l’ennesima volta nel giro di pochi giorni, sulla stampa locale leggiamo di attacchi volgari, sconsiderati e privi di motivazione alcuna, tutt’altro che consoni ai ruoli istituzionali coinvolti, da parte del Vicepresidente del Consiglio della Regione Basilicata Francesco Piro contro il Presidente Carmine Cicala. Questo modo di fare, che mina gravemente l’unità della maggioranza di centrodestra, denota la totale inadeguatezza di Francesco Piro al ruolo che gli è stato affidato”.
A sostenerlo il capogruppo della Lega, Pasquale Cariello, unitamente al Commissario Lega Basilicata Roberto Marti.
“Non si tratta – dicono – soltanto di difendere la Presidenza del Consiglio regionale e chi oggi la rappresenta, Carmine Cicala, a cui va tutta la nostra solidarietà e stima, ma si tratta di tutelare la credibilità delle istituzioni tutte e la solidità di una coalizione, per rispetto verso i cittadini, ancor più dopo le fibrillazioni degli ultimi mesi: i lucani meritano serenità e stabilità, e non ci pare che il comportamento di Piro vada verso questa direzione. Pertanto, viste la sua inadeguatezza e la sua insofferenza, da addebitare unicamente a se stesso evidentemente, non può fare altro che dimettersi, così da permettere agli uffici interessati di poter lavorare nel giusto clima”.
Non si è fatta attendere la risposta di Piro, Vice Presidente del Consiglio regionale.
“Chi si deve fare da parte è sicuramente Cicala, inadeguato e privo di dignità. Per colpa sua non si pagano gli stipendi ai collaboratori dei gruppi consiliari da mesi. Da oltre un mese è stato rinnovato l’ufficio di Presidenza, che non ha mai convocato. Con lui, non vogliono avere a che fare dirigenti e funzionari”.
“Chi lede l’immagine delle Istituzioni è sicuramente Cicala – dice – e chi per partito preso, tipo il Senatore Marti, venuto da chissà dove, incapace di tenere il gruppo della Lega compatto, tenta inutilmente di difenderlo. Inoltre secondo Cicala, i componenti dell’Ufficio di Presidenza non potrebbero usare loghi e carta intestata della Presidenza del Consiglio regionale. Può farlo solo lui ed invia, come se fosse il Presidente del Consiglio dei Ministri, note; note e carta straccia che personalmente ho utilizzato per altro”.
“Rammento al Senatore Marti e al caro Cicala – conclude – che le pergamene sono state pagate con fondi propri. Il capogruppo e Vice Presidente Piro, non ha utilizzato risorse regionali e tanto mai ha usufruito o richiesto rimborsi al contrario di qualcun altro. Per queste ragioni e per altre che presto renderò pubbliche invito Cicala a dimettersi e a ridare dignità alla Presidenza del Consiglio regionale”.