Mercoledì 18 maggio 2022 – Scanzano Jonico domenica mattina si è svegliata con il puzzo acre delle travi di legno, delle arenelle di bamboo andate in fumo. Nulla si è salvato, tutto è stato divorato dalle fiamme. Del lido Baia delle Scimmie allestito a festa per tornare ad accogliere i turisti non è rimasto nulla. Solo macerie, piani cottura anneriti e inutilizzabili e tanta rabbia.
La rabbia per quello scempio, per quella dignità sfregiata.
Una rabbia e una ribellione – si afferma in una nota del Presidio Libera Potenza “Elisa Claps e Francesco Tammone” che dovrebbe essere di tutti, a difesa dei tanti che difendono il loro lavoro costruito negli anni con sacrificio.
Dovrebbe moltiplicarsi la forza vigorosa delle voci di Antonio ed Eugenio che gridano “ricominciamo per non darla vinta a loro”, a quelli che si nascondono nella notte, e ai tanti che si girano dall’altra parte.
Dovremmo alzare tutti la voce per gridare “Io non ho paura, non mi piegherò sulle macerie lasciate dai vostri vili attentati”.
Non dobbiamo e non possiamo lasciarli soli.
Tutti dobbiamo metterci la faccia.
Tutti Insieme dobbiamo spegnere gli inneschi, denunciando, e scuotendo le coscienze di chi pensa che subire sia più opportuno che schierarsi a viso aperto.
In Basilicata c’è una mafia che qualcuno ha definita il frutto amaro della democrazia, e che a Scanzano Jonico, e non solo, ha trovato terreno fertile anche nelle pieghe della politica contagiata dalle infiltrazioni mafiose.
Bisogna trovare il coraggio tutti insieme di alzare la testa. Il coraggio di scendere in strada, alla luce del sole.
Il coraggio di guardare in faccia senza timore chi crede di cucire le nostre bocche.
Il coraggio di gridare a chi esce di notte, IO NON HO PAURA. Per questo – conclude la nota diciamo a Scanzano fatti sentire. Alza la voce”.