Martedì 26 aprile 2022 – “La Basilicata è al terz’ultimo posto nella graduatoria delle regioni italiane per disuguaglianza del reddito e rischio di povertà”.
E’ l’analisi di Vincenzo Tortorelli, segretario Generale della Uil Basilicata, che in una nota analizza i dati a sostegno della sua tesi.
“L’aumento delle persone in povertà assoluta – come si rileva dal Rapporto BES (Benessere Economico Sociale) 2021 dell’Istat – al Sud è in crescita ed impone un cambio di passo per realizzare politiche efficaci, a livello nazionale e regionale, che combattano questo fenomeno.
Nel Mezzogiorno, le persone povere sono in crescita di quasi 196mila unità e si confermano incidenze di povertà più elevate e in aumento, arrivando al 12,1% per gli individui (era l’11,1% nel 2020). SEGUE DOPO LA PUBBLICITA’.
Il rischio di povertà più elevato si associa anche a valori più alti dell’indice di disuguaglianza (rapporto tra il reddito posseduto dal 20% più ricco della popolazione e il 20% più povero) che sempre al Sud supera il valore medio dell’Italia.
Bisogna migliorare il Reddito di Cittadinanza, che è stata una risposta decisiva per la coesione sociale negli ultimi due anni. La lotta alla povertà e alle disuguaglianze deve essere il punto centrale dell’azione del Governo nei prossimi mesi. E a pochi giorni dal Primo Maggio una delle priorità del sindacato.
Ancora, nel primo anno di pandemia – prosegue Tortorelli – gli indicatori non monetari che descrivono le condizioni di vita delle famiglie hanno registrato segnali di peggioramento; la percentuale di coloro che vivono in famiglie dove gli individui hanno lavorato per meno del 20% del proprio potenziale è stata dell’11%, in crescita rispetto al 10% del 2019. Inoltre, una quota pari al 9% di persone ha dichiarato di arrivare a fine mese con grande difficoltà (in aumento rispetto al 2019 quando era pari all’8,2%). Anche gli individui che vivono in famiglie con una situazione di grave deprivazione abitativa crescono dal 2019 al 2020, passando dal 5,0% al 6,1%.
Si badi bene: i dati del Rapporto BES al 2021 sono destinati a peggiorare nell’anno in corso per gli effetti della situazione internazionale.
Va affrontato con decisione – conclude Tortorelli – il contrasto alle disuguaglianze attraverso il reperimento di risorse straordinarie che possono venire da una tassazione del 30% sugli extraprofitti realizzati durante la pandemia e in conseguenza dell’aggressione della Russia all’Ucraina.
La UIL chiede al Governo e a tutte le forze politiche di dare priorità a queste esigenze definendo e attuando nel breve periodo politiche redistributive e programmando efficaci politiche di redistribuzione”.