Martedì 26 aprile 2022 – Indignati gli operatori turistici di Maratea per le conseguenze derivanti dalla chiusura del tratto della statale 18 tra Acquafredda e Maratea.
“La prima prova generale della chiusura della strada statale 18 ad Acquafredda di Maratea nello scorso fine settimana che ha coinciso con il 25 aprile – si afferma in una nota – è stata un “disastro” ed ha provocato l’allarme degli operatori turistici e dei cittadini.
Intanto sono risultati incomprensibili i cartelli dell’Anas all’altezza delle interruzioni perché non informano correttamente ed adeguatamente fino a dove è possibile arrivare e in quali fasce orarie.
Nella giornata di venerdì scorso la riapertura è stata disposta alle 19,30 ignorando che i turisti-clienti delle strutture alberghiere di Acquafredda – che hanno riaperto da Pasqua per soddisfare le richieste di soggiorno – arrivano dalla mattinata del venerdì.
Un disservizio pesante che – si denuncia – rischia di compromettere tutti i fine settimana di maggio (compreso quello del primo maggio) e di giugno. Il risultato è stato riversare sui centralini degli alberghi le telefonate per sapere cosa fare.
E meno male che nell’incontro pubblico di febbraio dirigenti e tecnici dell’Anas hanno assunto il solenne impegno di raccogliere le richieste pervenute dal territorio, al fine di contenere i disagi per l’utenza.
Albergatori e ristoratori non solo sono fortemente indignati ma chiedono che si corra ai ripari con misure adeguate il più rapidamente possibile per non compromettere la stagione. “Chiediamo da subito – sottolinea Mariangela De Biase, vice presidente del Consorzio Turistico Maratea – che si sostituiscano gli attuali cartelli con altri comprensibili nelle informazioni indispensabili. Non si può ignorare e sottovalutare che Acquafredda è una località di turismo oltre che di residenza per tante famiglie marateote”. L’insoddisfazione è nei confronti di chi avrebbe dovuto vigilare sul comportamento dell’Anas e non lo ha fatto.
De Biase ed il Comitato civico SS 18 rappresentato dalla presidente Nadia Oliva, già nell’incontro di febbraio hanno chiesto garanzie sul cronoprogramma dei lavori e soprattutto sulla chiusura totale al traffico dell’arteria stradale nei mesi di maggio e giugno, un periodo comunque chiave per l’economia del posto che si basa quasi esclusivamente sul turismo.
Il Comitato civico SS 18 e gli operatori del settore hanno chiesto l’apertura di un tavolo permanente con Amministrazione comunale di Maratea, Anas e Regione Basilicata.
I residenti, i frontalieri ed i titolari di attività economiche hanno chiesto, in maniera particolare,- conclude De Biase – all’assessore regionale Merra di adoperarsi per implementare le fermate dei treni regionali nelle piccole stazioni di Acquafredda e Marina di Maratea lungo l’intera durata dei lavori, dunque fino a settembre. E’ dunque sempre più valido ed attuale – insediare un Tavolo permanente con un ufficio h24 a Maratea”.